De Menech: incontro sulla Fantuzzi

Bocci si è impegnato per il recupero del grande edificio, progettazione in atto
gian paolo perona- perona- sottosegretrio vigili del fuoco
gian paolo perona- perona- sottosegretrio vigili del fuoco

BELLUNO. «Ci sono stati tagli che hanno indebolito fortemente il comparto della sicurezza. Un comparto in cui la media di età, di oltre 50 anni, è troppo alta. Non possiamo più permettercelo». Il sottosegretario Bocci non ha mancato di fare una riflessione sull’attività non solo dei Vigili del fuoco, ma delle forze dell’ordine in generale, che tra l’altro erano presenti ieri, nessuna esclusa, con i rispettivi comandanti.

«Bisogna restituire i diciottenni all’Arma dei Carabinieri e alla Polizia», ha affermato. «Al Corpo forestale dello Stato voglio invece dire che non deve avere alcun timore per ciò che sta per avvenire (l’accorpamento ai Carabinieri, ndr). Parliamo infatti di due grandi colonne portanti della storia del nostro paese. Cambiare significa quindi mettere insieme diverse competenze e ricchezze. Non bisogna avere paura dell’innovazione. Ricordiamo anche, sull’anticendio, quanto è indispensabile unire Vigili del fuoco e Corpo forestale».

L’integrazione, quindi, come tema chiave. «Il cittadino vuole poter contare sulla presenza di forze dell’ordine, indipendentemente dalla divisa che indossano», ha commentato. E, a proposito di integrazione, non si è potuto non parlare del futuro della caserma Fantuzzi e del suo possibile utilizzo interforze. «Ho stimolato la convocazione di un incontro per parlare della riorganizzazione dei stabilimenti demaniali e anche della grande opera della Fantuzzi», ha fatto presente il parlamentare Roger De Menech. «La questione è seguita dall’Agenzia nazionale del demanio e Bocci si è impegnato a favore di un progetto qualificante per il recupero dell’edificio di Belluno. La progettazione è già in atto. Si tratta di un intervento importante, anche dal punto di vista economico, e bisogna “mettere in fila” tutti gli enti».

Sul tavolo anche il fatto che la nuova sede permetterebbe di risparmiare denaro pubblico. Un punto su cui Bocci ha insistito, così come sulla riduzione degli oneri per gli affitti.

«I soldi dobbiamo darli agli uomini, per il loro lavoro e per pagare gli straordinari», ha sottolineato. «E dobbiamo anche ricordare che le opere devono essere fatte nella dimensione che occorre perché, oltre ai costi di realizzazione, ci sono anche quelli di mantenimento (Bocci ha più volte ribadito che la nuova caserma dei Vigili del fuoco è troppo grande per ospitare solo il comando provinciale, ndr)». Riferendosi ancora all’attività dei pompieri, il sottosegretario ha auspicato che possano farsi «motore di un cambiamento culturale dell’Italia, in cui non si punti l’accento solo sulla gestione delle emergenze, ma si dia il via a una cultura della legalità, che passa per la prevenzione. Uno sforzo che bisogna fare come Governo e istituzioni». (m.r.)

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