De Pellegrin: «Zaia ingeneroso con l’Ncd»
BELLUNO. Definisce l’atteggiamento di Luca Zaia «ingeneroso» nei confronti del Nuovo Centrodestra con il quale ha condiviso cinque anni di governo. E chiede al governatore del Veneto quale sia la sua idea di Europa. Il coordinatore del Nuovo Centrodestra bellunese Camillo De Pellegrin interviene all’indomani della manifestazione che a Roma ha visto sullo stesso palco Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
De Pellegrin è critico soprattutto sulla politica europea proposta dalla Lega Nord. «Zaia dovrebbe spiegare agli elettori veneti quali sono le sue idee di Europa» spiega il coordinatore dell’Ncd bellunese, «e soprattutto cosa pensa dell'euro in modo di avere la possibilità di rappresentare l'elettorato moderato che credo si senta oggi disorientato dalla deriva a destra del suo partito».
«Certo, il governo di una Regione non determina le scelte sovranazionali» fa notare De Pellegrin, «tuttavia mi aspetto che l'area moderata di centrodestra in Veneto condivida e costruisca il proprio futuro sui valori che in Europa sono rappresentati dal Partito Popolare Europeo per il quale certi temi sono imprescindibili».
Sul piatto ci sono le future alleanze tra Lega Nord e Nuovo Centrodestra in vista delle elezioni regionali. La situazione è quanto mai fluida. L’ultimo attacco arriva da Raffaele Fitto, “ricostruttore” di Forza Italia: durante la sua convention a Padova è arrivato uno stop ai patti con l’Ncd di Angelino Alfano e Marino Zorzato, vicepresidente della Regione. Una presa di posizione che complica ulteriormente il quadro.
«Ritengo l'atteggiamento di Zaia ingeneroso nei confronti di Ncd» continua De Pellegrin, «componente con la quale ha condiviso questi ultimi cinque anni di governo. Delle due l'una, se per Zaia contano realmente i rapporti di forza romani e i comandamenti di Salvini, allora ci deve spiegare come vede la politica nazionale intrapresa dalla Lega. Se invece ritiene più importante il buon governo della Regione, garantito anche dalla partecipazione di uomini importanti di Ncd (Zorzato primo tra tutti) dica quali sono le sue priorità».
«L'impressione oggi è quella che manchi un po' di coraggio» conclude il coordinatore Ncd, «che la paura di contrapporsi a Salvini prevalga sull'interesse del Veneto ad avere una coalizione nella quale i moderati giochino un importante ruolo di stabilità rispetto a derive antieuropee». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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