De Prà guida il Consorzio turistico

ALPAGO. Rinnovati consiglio, statuto e cariche nel Consorzio Turistico Alpago.
Nel corso di una recente riunione, avvenuta a Tambre, i soci e i membri del consiglio direttivo della struttura hanno eletto all’unanimità come nuovo presidente Enzo De Prà (già titolare del ristorante Dolada) che subentra a Pierangelo Pedol, rimasto in carica due anni, ma che ha comunque assicurato il proseguo della sua collaborazione.
In qualità di nuovi consiglieri del direttivo sono stati designati Piervincenzo De Prà, Vittorio Brandalise, Lorena Sommavilla , Francesco Palma, Elisa Lavina, Luana Boccanegra e Fabio Facchin.
Il nuovo assetto dello statuto vede la fuoriuscita dal direttivo dei rappresentanti istituzionali dei 5 Comuni dell’Alpago.
«Loro ci hanno insegnato a camminare, e li ringraziamo, ma ora dobbiamo pensare noi a come proseguire», è il commento di De Prà che annuncia per martedì 14 luglio la prima riunione operativa del nuovo gruppo di lavoro.
«Un gruppo che appare motivato e affiatato», spiega, «e che unisce l’esperienza dei più anziani all’entusiasmo e alle capacità imprenditoriali dei giovani. Agli operatori turistici si sono aggiunte anche alcune persone che non hanno a che fare direttamente con il turismo ma che si vogliono impegnare ugualmente per amore del proprio territorio».
Uno degli obiettivi è di veder raddoppiato tra un anno il numero dei soci che attualmente sono un centinaio, ma è solo l’effetto di quello che dovrà essere una rinascita di intenti «che coinvolga anche agricoltori e allevatori, non sempre inclini a farlo, perché le nostre potenzialità sono davvero grandi e i prodotti della nostra terra, in modo particolare quelli tradizionali, rappresentano una delle eccellenze su cui basare il nostro impegno da qui in avanti».
Senza scomodare l’agnello, già punta di diamante del presidio alimentare alpagoto, De Prà cita anche la produzione di viti autoctone «anche se dopo tre stagioni dall’inizio non sono ancora mature per fare numeri, solo quest’anno si ragiona di 20.000 viti in produzione».
Il nuovo team ha già annunciato di voler rilanciare i progetti esistenti e proporre nuove iniziative per migliorare lo sviluppo del turismo in Alpago «che ha potenzialità turistiche enormi che oltre alle produzioni alimentari e la gastronomia coinvolgono lo sport a tutto tondo e la fruizione di un ambiente naturale unico che va dal lago di Santa Croce, la perla di questa conca, al Cansiglio, la sua foresta e a un prestigioso campo da golf a 18 buche».
Ezio Franceschini
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