De Rigo, 40 anni di occhiali “in famiglia”
LONGARONE
Festa in grande stile per i 40 anni della De Rigo, l’ultima delle grandi occhialerie bellunesi rimasta a conduzione familiare.
Per l’occasione è stato allestito un capannone all’esterno di uno degli stabilimenti nella zona industriale longaronese dove centinaia di invitati hanno assistito ad una speciale cerimonia.
La storia della ditta ha inizio nel 1978 grazie ai coniugi Ennio ed Emiliana De Rigo che hanno creato il primo nucleo in un fienile nella frazione Pozzale di Pieve di Cadore.
C’è stata subito l’intuizione degli occhiali leggeri “piuma” che hanno subito conquistato il mercato internazionale, in particolare quello tedesco e statunitense. Poi la creazione della prima filiale a Limana, il successo planetario degli occhiali da sole Police, l’intuizione della vendita diretta e l’acquisto del marchio Lozza nel 1983.
Altro successo gli occhiali da sole Sting e nel 1993 lo spostamento a Longarone per un nuovo più ampio stabilimento. Poi il passaggio di generazione ai figli Massimo e Barbara e al genero Maurizio che hanno continuato l’impresa portandola ora in 80 paesi con 16 filiali in tutto il mondo, 50mila punti vendita e 2000 prototipi prodotti all’anno per circa 1200 dipendenti e collaboratori.
Ennio De Rigo, appena nominato cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica e la moglie Emiliana sono stati accolti da una standing ovation dei vari dipendenti.
«Siamo davvero contenti di quanto abbiamo realizzato», hanno detto «il nostro impegno è quello di continuare a dare lavoro sul territorio. No n sarà facile e ci vorranno tanti sacrifici ma è quello che vogliamo fare». Con loro sul palco i dipendenti più longevi e i vari maestri del lavoro. «Conosco i De Rigo dal 1978», spiega l’amministratore delegato Michele Aracri «in questi decenni abbiamo vissuto grandi sfide, periodi non facili ma al centro sono rimasti sempre i valori della famiglia. È stato un lavoro di squadra sfociato con il riconoscimento del cavalierato al lavoro e il nuovo impegno nel sociale con la neonata Fondazione De Rigo che è un modo per restituire quando ricevuto in questi anni da tante persone. Un grande ringraziamento a tutti i nostri collaboratori che ci hanno aiutato a crescere fino a questi livelli. La sfide del futuro ci attendono e noi le porteremo avanti con passione e sopratutto la modestia che ci ha sempre contraddistinto».
Interventi anche del sindaco Roberto Padrin che ha sottolineato come la De Rigo sia l’ultima grande occhialerie rimasta a conduzione familiare e dell’eurodeputata Elisabetta Gardini che ha esaltato la forza e laboriosità della gente veneta. Altri attestati di stima arrivati da varie cariche istituzionali sono stati letti prima di iniziare la cena comprensiva di spettacolo e musica. —
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