De Rigo sale del 5,5% «Premiata la capacità di decidere in fretta»
LONGARONE. Nei giorni delle Olimpiadi invernali, i De Rigo hanno incrociato le dita. «È andata bene – sospira di sollievo Barbara De Rigo, donna forte a capo del marketing –, per i nostri atleti ma anche per le relazioni tra le Coree del Sud e del Nord. Siccome questo è un mercato che ci interessa molto, e laggiù abbiamo una nostra filiale, ci facciamo gli auguri che quel clima più sereno possa garantirci un futuro promettente».
Le Dolomiti con gli occhiali hanno il mondo per giardino di casa. Nei mesi scorsi, la famiglia de Rigo si era gravemente allarmata per Barcellona. «Temevamo il peggio, da quelle turbolenze, per fortuna – racconta Barbara –, tutto si è risolto in fretta con l’arresto di quei responsabili. Adesso si procede al meglio».
Certo è che il mondo dell’occhiale continua ad essere in fibrillazione. «La competizione è esasperante. Forse non potrebbe essere che così – confida Barbara –, ma ci toglie il fiato. I grandi player sono all’arrembaggio».
Se potesse incontrare Leonardo del Vecchio – le chiediamo – gli chiederebbe di starsene un po’ tranquillo? «Non mi permetterei mai – taglia corto Barbara –, lui fa il suo mestiere. Anzi, tanto di capello».
Il 2017 si è chiuso ancora una volta positivamente per il Gruppo De Rigo: in crescita del 5,5% a cambi costanti e con un fatturato consolidato pari a 429,5 milioni di euro. La fluttuazione dei cambi ha inciso per un –1,7% sul consolidato confermando le posizioni importanti conquistate negli ultimi due anni.
Il fatturato della divisione Wholesale è aumentato dell’8,1% (a cambi costanti) raggiungendo i 254,1 milioni di euro beneficiando del pieno consolidamento dell’acquisizione nel 2016 del distributore Rem Eyewear negli Usa.
Il risultato positivo di vendita è stato ottenuto grazie al contributo importante di vari marchi del Gruppo tra i quali in particolare Carolina Herrera, Furla, Converse. Il fatturato della divisione Retail si è assestato a 189,5 milioni di euro, in linea con l’anno precedente registrando comunque una crescita del 2% a cambi costanti.
Si è osservato un aumento delle vendite in Spagna – nonostante il clima politico sfavorevole – realizzate dalla catena controllata General Optica che ha continuato il suo piano di espansione con 6 nuove aperture nel corso dell’anno.
Questa crescita compensa il calo della catena turca Opmar Optik che continua a risentire della situazione economico-politico locale molto instabile ed in particolare del crollo della Lira Turca, che ne ha significativamente ridimensionato il contributo al consolidato. La crescita non è stata omogenea in tutto il mondo, ma ha visto il mercato americano crescere del 30%, anche grazie al contributo della nuova De Rigo Rem a Los Angeles e alla ripresa del mercato brasiliano.
«Le acquisizioni che abbiamo fatto nel 2016 e che abbiamo provveduto a consolidare nel 2017 – sottolinea Barbara – quest’anno dovrebbero darci le soddisfazioni attese».
L’Europa è cresciuta del 1,2% grazie al mercato iberico e alla Germania. In calo dell’11% l’area medio-orientale, mentre i mercato asiatico ha segnato un calo dell’12%, in particolare Sud Corea e Giappone anche a causa del calo dei flussi turistici nei due paesi dovuto alla tensione geopolitica tra Corea del Nord e Stati Uniti. Ecco perché a Longarone si spera molto nel post Olimpiadi.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti in un anno contrassegnato da grande competitività sui mercati internazionali – commenta Ennio De Rigo, presidente del Gruppo De Rigo –. Supportato da un’attenta politica di investimenti, garantita da una solida struttura finanziaria, il nostro Gruppo continua a dimostrare grande rapidità nelle decisioni strategiche per affrontare con la massima flessibilità i cambiamenti di un mercato in continua evoluzione. Premiante anche la diversificazione nei business retail e wholesale e un’equilibrata composizione del portfolio che comprende sia marchi propri che in licenza».
L’inizio del 2018 si preannuncia positivo con l’avvio della distribuzione esclusiva delle collezioni di Converse anche in Europa, Middle East e Africa. Tagliando i primi 40 anni di storia, De Rigo ha promosso una Fondazione per lasciare il segno. «Il nostro obiettivo? Vorremmo aiutare i giovani – risponde Barbara – a concretizzare i loro sogni, soprattutto nell’arte e nella cultura. Daremo una mano ai più meritevoli e che magari trovandosi in condizioni di disagio, non possono permettersi di sognare in grande. De Rigo sarà al loro fianco».
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