De Zanet in corsa per il secondo mandato
. «Ho deciso: mi ricandido». Le parole del sindaco Milena De Zanet confermano le ipotesi che da tempo erano già nell’aria.
La prima cittadina uscente è dunque di nuovo pronta a ripresentarsi alle elezioni della seconda metà di maggio con l’intenzione di guidare ancora il Comune per i prossimi cinque anni.
«Stiamo definendo gli ultimi dettagli – prosegue De Zanet – assieme agli altri consiglieri della giunta, ma la volontà di ripresentarsi nuovamente con energie, idee ed entusiasmo per le amministrative c’è da parte di tutti. La motivazione nasce dalla nostra volontà di proseguire le numerose progettualità che abbiamo realizzato in questo quinquennio, alcune delle quali sono tuttora in cantiere. Sarebbe bello che le terminassimo e ne iniziassimo nel contempo delle altre per i nostri cittadini, che in questi anni ci hanno sempre sostenuto».
Si ripresenterà con la stessa giunta? «In linea di massima saremo gli stessi – spiega De Zanet – anche se, oltre alle figure storiche non posso nascondere l’idea di voler reclutare per la nostra causa altre forze giovani, per dare così nuovo vigore e forza ai nostri progetti proseguendo il cammino intrapreso anni or sono. In questo periodo stiamo contattando alcune persone e se ci daranno la loro disponibilità tale progetto si potrà realizzare, anche se per il momento è ovviamente tutto in divenire».
Ringiovanire la lista portando persone giovani al servizio della comunità potrebbe dunque essere un messaggio di apertura verso nuove idee di ampio raggio come quelle della fusione dei comuni? Il sindaco non chiude la porta a nessuna ipotesi. Già in passato De Zanet non si era detta contraria al principio di fusione tra enti amministrativi, alla condizione che vengano rispettati determinati parametri.
«Al momento, con la situazione che è venuta a crearsi con il nuovo Comune di Borgo Valbelluna – conclude però De Zanet – scarterei la possibilità che Limana possa prendere in considerazione l’ipotesi di fondersi “nell’immediato”. È necessario che l’ente trovi i propri equilibri e per il raggiungimento di tale obiettivo credo ci vorrà sicuramente un po’ di tempo. Eventualmente, dopo che ciò si sarà verificato, un domani se ne potrebbe riparlare». —
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