Debortoli e Doglioni si contendono il vertice

Corsa a due, per ora, per la presidenza dell’Ascom, la tensione è palpabile Mercoledì si elegge anche il capo degli albergatori: in lizza Trevisan e De Cassan
Di Paola Dall’anese
In camera di commercio la decisma giornata dell' economia. Gildo Trevisan
In camera di commercio la decisma giornata dell' economia. Gildo Trevisan

BELLUNO. Sono Paolo Doglioni e Franco Debortoli i candidati, ad oggi, alla presidenza di Confcommercio Belluno, la cui elezione si terrà il 23 giugno. Ed è lotta dura tra i contendenti, anche se non lasciano trasparire la tensione. In gioco c’è la volontà di rilanciare il settore del commercio e dell’associazione dopo la crisi patita in questi anni. E la novità di quest’anno è che la carica durerà cinque anni anziché quattro.

Debortoli, con alle spalle già due mandati, vuole ritentare l’esperienza «che mi ha dato tante soddisfazioni», dice, precisando di essere arrivato «in un periodo difficile per l’associazione e credo di poter avere lo spazio e la voglia di portare avanti alcune cose. E poi», prosegue, «in tanti mi hanno chiesto di candidarmi. Mi sembrava giusto almeno un altro mandato, anche se questo incarico implica un impegno costante che è consentito, seppur tra gli impegni di lavoro, grazie anche alle nuove tecnologie».

A una presenza a tratti “virtuale”, Doglioni ex presidente della Camera di Commercio contrappone una invece in carne ed ossa: «Sarò tutti i giorni in sede», anche se «il mio impegno sarà solo per un mandato, quanto basta per creare una squadra nuova di giovani», senza dimenticare «le quote rosa». Lo sfidante si dice pronto «a delegare le altre cariche alla base così da creare una vera partecipazione. Io voglio che l’associazione torni al suo antico “splendore”», prosegue Doglioni che intende puntare molto sul turismo. «Ultimamente abbiamo avuto una scarsa visibilità», dice l’ex presidente della Camera di Commercio che sottolinea come «vista la mia esperienza, l’associazione potrà avvalersi dei molti contatti maturati al Centro estero veneto, nel sistema camerale per reperire a Bruxelles i fondi per l’aiuto al sistema commerciale».

Anche la sezione del turismo rinnova i vertici, dopodomani sarà eletto il presidente di Federlaberghi. A quanto si sa anche i candidati sono due nomi noti: l’uscente Gildo Trevisan e l’ex Walter De Cassan. Una categoria importante quella degli albergatori anche alla luce di quanto potrebbe avvenire giovedì a Barcellona dove si spera siano assegnati i Mondiali 2019 a Cortina. In palio, allora, molti soldi da gestire per «rilanciare il settore non solo nella Conca, ma in tutta la provincia», dice Trevisan che precisa come la sua ricandidatura sia dettata dalla volontà «di portare avanti cose importanti. Questo è un momento davvero importante e delicato per cui bisogna unirsi tutti negli intenti e spingere sull’acceleratore perché potrebbe esserci la svolta: la crisi potrebbe iniziare a lasciare lo spazio a segnali di ripresa. Sicuramente con una crisi politica ed economica forte, ottenere dei risultati in questi anni non è stato facile, ma se Cortina ce la fa, e sono sicuro ce la farà, potrebbero innescarsi dei processi di ristrutturazione degli alberghi così da innalzare lo standard qualitativo verso un turismo internazionale».

Per Walter De Cassan, che si ricandida «per chiudere questi miei 20 anni in Federalberghi, l’obiettivo è quello di proseguire il pressing sulle banche perché diano una mano, una vigilanza sull’imposizione della tassa di soggiorno e su come viene spesa». I Mondiali di Cortina «sono un’opportunità da non perdere che potrebbe sbloccare risorse importanti per il territorio, da investire anche sui collegamenti viari». E promette: «Non litigherò con Trento e Bolzano, ma cercherò di cogliere gli aspetti positivi di queste realtà per portarle da noi».

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