Decathlon ha aperto i battenti: «Un'occasione di sviluppo»

La catena di negozi dedicati allo sport è al debutto sul territorio bellunese.  Vendramini: completata la riqualificazione dell’ex Comedil, ora si lavora per Paludi

PONTE NELLE ALPI

Un’occasione di sviluppo commerciale per tutta la provincia. Questo lo spirito con cui ieri la catena di abbigliamento e attrezzatura sportiva Decathlon ha aperto ieri a Ponte nelle Alpi il suo primo punto vendita bellunese.

In zona ci sono già altre realtà che si occupano di sport a livello specialistico, ma questo non sembra creare alcun contrasto. «Ho conosciuto dei commercianti specialistici», spiega Massimo Zan, responsabile sviluppo immobiliare di Decathlon, «che sono felicissimi della nostra apertura. In questo senso noi aumentiamo il volume di persone che possono interessarsi allo sport e andiamo allo stesso tempo ad incastrarci nel tessuto commerciale di questo ambito. Avendo una determinata tipologia di prodotto, in certi casi non offriamo ciò che invece offrono altri esercenti, quindi la nostra apertura crea un mix perfetto. Così facendo nascerà una forma di complementarietà che aumenta il volume di lavoro in questa zona».

Della stessa linea è il responsabile del punto vendita, Marco Denti: «Non crediamo nella concorrenza. Il nostro obbiettivo è quello di rendere accessibile lo sport a tutti ed in modo durevole. Noi facciamo in modo che i clienti spendano il meno possibile per accedere ad uno sport, poi sarà loro volontà scegliere dove andare».

Sono stati il sindaco Paolo Vendramini con alcuni membri della sua squadra, il presidente della Provincia Roberto Padrin ed il parlamentare Roger De Menech a tagliare il nastro e a dare il via all’entrata scaglionata dei clienti.

Il punto vendita, che si estende su una superficie di 1.500 metri quadrati con una quarantina di corsie, è dotato di tre casse self service ed altre due tradizionali. Attualmente sono coperti 65 tipi di sport, anche se virtualmente sono più di 80: è possibile fare acquisti on line e poi andare a prelevarli in questa nuova filiale attraverso il servizio “click e ritira”.

Soddisfatto il sindaco Paolo Vendramini al vedere finalmente completata la riqualificazione dell’area ex Comedil: «È un tassello importantissimo e siamo contenti di questo protocollo tra pubblico e privato perché abbiamo creato una riqualificazione importante per il nostro territorio, che deve essere un volano per l’intera provincia».

Prima Eurobrico, poi Famila, quindi Decathlon: tre aperture di rilievo in piena pandemia e le novità, a Ponte, non sono finite. «Mancano ancora due tasselli», sottolinea Vendramini. «A fine maggio è prevista l’inaugurazione della stazione ferroviaria rimessa a nuovo e, a seguire, quella del parchetto a uso pubblico tra Famila e Decathlon».

Il sindaco Paolo Vendramini conclude pensando anche alla grande struttura mai utilizzata di Paludi: «Abbiamo fatto dei passi in avanti rispetto al recupero del grande edificio abbandonato, di proprietà di Intesa San Paolo. Dopo aver allacciato i rapporti, stiamo spingendo per sottoscrivere un protocollo pubblico-privato destinato a sfociare nella riqualificazione della zona». —


 

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