Deceduto l’uomo investito sulla 51
BELLUNO. Duilio Mazzucco non ce l’ha fatta. Il 40enne di Castellavazzo investito sull’Alemagna (in via Roggia a Longarone) nella notte tra il 29 e il 30 maggio scorsi è deceduto domenica sera nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Martino , dove era ricoverato dal momento dell’incidente.
Le condizioni dell’uomo, seppur sempre rimaste molto gravi, erano state giudicate stabili negli ultimi giorni, fino a domenica, quando è subentrato l’improvviso peggioramento.
Un dolore, quello dei familiari, al quale si è aggiunta nella tarda mattinata di ieri anche l’impossibilità di dargli l’ultimo saluto. Inizialmente previsti per oggi, infatti, i funerali di Duilio Mazzucco sono stati sospesi a data da stabilire a seguito della decisione della Procura della Repubblica di Belluno, che sul decesso del 40enne ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.
L’incidente si era verificato attorno alle 3.40 della notte tra sabato 29 e domenica 30 maggio, quando la Saab 93 condotta da una cadorina di Lozzo, E.Z., che viaggiava in direzione Pieve di Cadore, aveva investito l’uomo, poco prima dell’Hotel De Bona. Mazzucco, stando a quanto avevano rilevato sul posto i carabinieri del Radiomobile di Belluno, stava camminando sul ciglio della strada quando si era improvvisamente spostato verso il centro della carreggiata per chiedere un passaggio, come veniva visto fare di solito. Sembra che la 40enne cadorina alla guida della Saab se lo fosse trovato davanti, senza riuscire ad evitare l’impatto.
Dalle prime ricostruzioni e testimonianze raccolte quella notte e la mattinata seguente dai carabinieri era emerso che il 40enne fosse già stato schivato, poco prima dell’incidente, da altre auto in transito a quell’ora sull’Alemagna.
Una ricostruzione che aveva portato i militari dell’Arma a richiedere anche l’esame alcolemico per l’investito (oltre che per la conducente dell’auto investitrice), che era stato eseguito in ospedale. Nel violento scontro Mazzucco aveva riportato un grave trauma cranico commotivo e facciale, la frattura di una gamba e svariate altre contusioni. Trasportato in ambulanza al pronto soccorso del San Martino, il 40enne era stato subito sottoposto a delicato un intervento chirurgico e accolto nel reparto di Rianimazione, in prognosi riservata.
Sprovvisto di patente, Mazzucco era solito girare a piedi o in bus. Persona molto conosciuta in paese, da qualche tempo lavorava in una cooperativa che si occupa di persone in difficoltà. La notte dell’incidente stava probabilmente tornando verso casa, a Castellavazzo, dove abitava con il fratello.
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