Defibrillatori in piazza Duomo e dei Martiri
Il Comune ha ricevuto una donazione. Bogo: «Sensibilizzeremo la popolazione sulla sua importanza»
Mappa dei defibrillatori in città - nella foto di fronte alla stazione FS
BELLUNO. Dopo le palestre, le piazze. Il Comune ha ricevuto in dono due defibrillatori e altrettanti totem adeguati ad ospitarli. La donazione è stata effettuata dall’associazione We serve Lions 108 TA2, su iniziativa del Lions club Belluno, e dalla ditta Sma service di Belluno, ed è stata accettata con delibera di giunta il 27 novembre. Ora si apre il grande capitolo del posizionamento e della gestione.
Dell’utilizzo dei defibrillatori come salvavita in caso di emergenza si parla da tempo. Il decreto Balduzzi ne ha previsto l’obbligatorietà in tutti gli impianti sportivi e i luoghi in cui si pratica attività fisica, l’entrata in vigore della norma è stata prorogata più volte ed è effettiva da quest’anno. Il Comune capoluogo si era messo in regola fin da subito, prevedendo l’installazione di dispositivi in tutte le palestre comunali e negli impianti cittadini come il polisportivo, la piscina e la Spes Arena.
Sistemati gli impianti, l’amministrazione ha iniziato a valutare l’ipotesi di posizionare i defibrillatori anche negli spazi aperti. Le manifestazioni organizzate nel territorio comunale sono numerose, e qualcuno potrebbe sentirsi male anche senza aver praticato attività fisica. Ora che sono arrivati i due totem con altrettanti dispositivi, la giunta sta valutando dove posizionarli: «Pensiamo di collocarli in piazza dei Martiri e in piazza Duomo», anticipa l’assessore alle politiche per lo sport e il tempo libero Marco Bogo. «Non è ancora stato stabilito con precisione il luogo, cercheremo quello migliore sia per l’utilizzo che per la salvaguardia dello strumento».
E chi potrebbe adoperarlo? Solo persone che abbiano partecipato a un corso di formazione, e siano abilitate a farlo. Perché è vero che si tratta di dispositivi semiautomatici, ma bisogna anche sapere come collocare gli elettrodi e come far funzionare il macchinario. Questo è il capitolo più delicato da affrontare.
«Stiamo dialogando con Valbelluna emergenza per effettuare una campagna di informazione per la cittadinanza sull’importanza dell’uso del defibrillatore», prosegue Bogo. «Fortunatamente, vista la quantità di società sportive presenti nel nostro comune, sono molte le persone che hanno l’abilitazione ad utilizzare il dispositivo. E anche i farmacisti del centro hanno fatto il corso. Avvieremo un percorso di sensibilizzazione per la cittadinanza».
Qualcuno potrebbe essere interessato ad imparare ad usare il defibrillatore semiautomatico, strumento che si rivela molto importante in caso una persona sia colta da arresto cardiaco.
(a.f.)
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