Degrado in stazione a Calalzo nel cuore dell’estate
CALALZO. Della stazione di Calalzo e delle problematiche legate a situazioni di degrado si è parlato molto in questi mesi. Ora i temi tornano al centro delle cronache per un post pubblicato nel tardo pomeriggio di Ferragosto su facebook. Un post, corredato da foto, in cui un cittadino fa notare come «il capolinea della linea ferroviaria che apre ai turisti la vista sulle Dolomiti, patrimonio mondiale Unesco», accolga i turisti «con uno spettacolo non degno di quella che si definisce una zona a vocazione turistica. Nessuna informazione, nessuna biglietteria aperta agli utenti, incolonnati alle uniche due emettitrici automatiche e presi da disperazione. Unica possibilità di informazione da autisti o dai titolari cinesi del locale annesso all’edificio».
Il post continua parlando di degrado (dei bagni pubblici e degli altri locali della stazione, «uno spettacolo che vediamo da mesi, se non da anni»), estendendo poi le riflessioni all’intero contesto provinciale, fatto di «strade che franano, trasporto pubblico inesistente, degrado degli spazi pubblici, nessuna informazione turistica».
La reazione del sindaco, Luca De Carlo, non si è fatta attendere. «Ricordo che in aprile è stato firmato l’accordo con cui la cooperativa sociale Cadore, per conto del Comune, si impegna a eseguire apertura e chiusura di sala d’attesa, atrio, bagni pubblici della stazione e a procedere alla loro pulizia», fa presente. «Già allora avevamo sottolineato che si trattava di una soluzione tampone e transitoria, in primo luogo per evitare che i locali diventassero, durante la notte, bivacco per mendicanti, nullafacenti e per i senza tetto».
«Interventi per cui la Coop Cadore, così come il Comune, non prende un euro», continua. «Il tutto viene svolto a titolo gratuito. E in attesa di quella che sarà l’ulteriore fase, vale a dire la rivilitazzazione della stazione: nelle prossime settimane la Cooperativa presenterà il piano di gestione degli spazi. Si arriverà quindi alla firma dell’accordo con Rfi che ci permetterà di procedere con il progetto che abbiamo in mente: riqualificare e riutilizzare la stazione».
Il contratto formalizzerà l’impegno di cessione dei locali al Comune, in comodato d’uso gratuito. Si concretizzeranno poi progetti che faranno dei locali della stazione un punto di promozione turistica dell’intero territorio cadorino: dall’informazione in materia di turismo allo spazio per il noleggio biciclette, solo per fare due esempi. «È facile scattare foto e metterle sui social network», evidenzia De Carlo. «Un altro conto è lavorare tutti i giorni, gratis, per fornire un servizio. E la maleducazione delle persone che sporcano non è imputabile al Comune o alla Coop Cadore». Ieri mattina a Radio Cortina il presidente del Veneto Luca Zaia ha promesso un intervento sulla stazione. «Non può che farci piacere», chiosa De Carlo.
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