Del Vecchio premia l’amico più fidato: Luigi Francavilla presidente onorario

Ha 83 anni e da mezzo secolo è al fianco del patron: «Con Leonardo ne abbiamo combinate davvero tante...» 

AGORDO

«Il mio motto è: si può fare sempre di più e sempre meglio».

E Leonardo Del Vecchio deve averlo constatato e verificato continuamente nel corso di questi cinquantadue anni se, nei giorni in cui ha deciso di dar man forte allo Stato per la produzione di mascherine e all’Università/Ospedale di Padova per la costruzione del nuovo laboratorio di Crisanti per l’analisi dei tamponi, gli ha riservato un pensiero di riconoscenza.

Nel 2011, in occasione del mezzo secolo di Luxottica, Luigi Francavilla si definiva «un buon collaboratore di un buon imprenditore». Ora, su proposta del «buon imprenditore» e per decisione unanime del consiglio di amministrazione, è presidente onorario dell’azienda. «Un bel traguardo?» si chiede quando lo raggiungiamo al telefono «non so se sia un bel traguardo o il traguardo».

Due uomini che si devono tanto a vicenda. Si incontrarono nel 1968. Giuliano Fabbian suggerì a Leonardo Del Vecchio, presidente dell’Us Agordo, la squadra di calcio in cui giocava, il nome di Francavilla che al tempo era in Svizzera con moglie e tre figli piccoli, impiegato come operaio specializzato in una fabbrica di macchinari per l’industria alimentare. Congegnatore meccanico con un passato da lavapiatti sulle motonavi della laguna (la madre era veneziana), Francavilla diventò così stampista e capo-officina di sette operai nella fabbrica di occhiali che Del Vecchio aveva aperto sulla piana di Valcozzena ad Agordo sette anni prima. Nell’anno in cui il mondo conosceva la rivoluzione studentesca, l’Urss soffocava la Primavera di Praga, Martin Luter King veniva assassinato a Memphis, Paolo VI pubblicava l’Humanae Vitae e l’Italia vinceva il suo primo e unico campionato europeo di calcio, si siglava uno dei “matrimoni” più duraturi e fecondi della storia industriale italiana.

Da allora Francavilla, 83 anni a giugno, ha ricoperto vari incarichi di prestigio all’interno del colosso dell’occhialeria mondiale: Chief Quality Officer, Product&Design Director, Technical General Manager, presidente di Luxottica Tristar (Dongguan) Optical Co Ltd, presidente di Luxottica srl e vicepresidente di Luxottica Group. Sempre appena un passo più indietro dell’amico che oggi, di fatto, nell’organigramma societario lo pone accanto a sé.

«Del Vecchio è ancora molto attivo», dice però Francavilla, «le decisioni sono sempre sue». Decisioni che, stando anche alle notizie degli ultimi giorni, non finiscono mai di stupire. «Sì» sottolinea Francavilla «ne abbiamo combinate un po’ in questi cinquant’anni e, finché si può, bisogna sempre andare avanti, mai indietro. Il mio motto è: si può fare sempre di più e sempre meglio. Entro un mese dovremmo iniziare anche la produzione di mascherine al PalaLuxottica».

Un’indiscrezione, quella relativa al luogo della produzione, che è stata pubblicata ieri da questo giornale. Oggi Francavilla la arricchisce di alcuni particolari. «Con i quattro macchinari che arriveranno da una società a cui lo Stato ha accordato la commessa», dice, «potremo arrivare a produrre 4-5 milioni di mascherine al giorno. Lo faremo mettendo a disposizione dello Stato (della Protezione civile) il nostro gioiello, il PalaLuxottica. Ci lavoreranno le nostre maestranze. Vedremo: abbiamo una squadra di dirigenti che pensa a tutto. Di sicuro ci sarà un grande traffico di camion che arriveranno e che partiranno. Fino a quando? Non sappiamo. Le macchine vengono in prestito, può darsi che le utilizzeremo per fare qualcosa pure per gli occhiali. Non si sa mai».

Lunedì è arrivata anche la notizia del premio di risultato 2019 per i lavoratori: 2400 euro, il più alto di sempre. «Abbiamo rispettato le promesse» commenta Francavilla «oggi il premio è aumentato del 10%».

Un buon segnale non solo per i lavoratori, ma anche per il tessuto commerciale di Agordo. Un paese di cui Francavilla vede luci e ombre. «Non c’è niente oggi ad Agordo» dice amareggiato «Cosa ci vorrebbe per risollevare il paese? Non sono un politico. Intanto oggi, a mio avviso, l’amministrazione comunale è buona, meglio del solito, e con essa le cose sono cambiate. Lasciamo che finiscano di lavorare, faranno almeno due mandati. Noi abbiamo un buon rapporto con sindaco e vicesindaco».

Con il Comune c’erano in ballo dei progetti (nuova viabilità e parcheggi a Valcozzena e non solo). Con l’emergenza, fa capire Francavilla, qualche modifica nei programmi ci sarà.

E per Luxottica cosa muterà? «Ci saranno dei cambiamenti» conclude il neo presidente onorario dell’azienda «ma saranno così lenti che nessuno si accorgerà. Agordo rimarrà sicuramente. D’altronde abbiamo più “abitanti” noi che il paese». —

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