Delitti in calo, Feltrino più sicuro
In aumento le segnalazioni al 112, ogni giorno percorsi 1.643 chilometri
Cominelli e Cavalera durante la conferenza, sopra un intervento
FELTRE. L'attività di prevenzione paga e i delitti calano nel giro di un anno di quasi il 20 per cento. Numeri che i vertici della compagnia di Feltre dei carabinieri esibiscono senza trionfalismi, ma che danno il quadro di una situazione nel territorio - dal comune di Sedico fino ad Alano di Piave passando per la Sinistra Piave e Sovramonte - tenuta sotto controllo. Merito dell'impegno del personale, del progetto «Feltre sicura» e di una crescente collaborazione dei cittadini che sempre più affidano i loro sospetti e le loro ansie al 112. Nella lettura della vasta attività svolta dalle forze dell'ordine, le cifre non sono l'unico parametro da tenere in considerazione, ma servono comunque a fare comprendere la mole di lavoro svolta su un territorio vasto e di montagna qual è il Feltrino. La statistica dice che i delitti totali sono calati dai 1.985 del 2009 ai 1.594 dell'anno appena concluso, con un regresso del 19,7 per cento. Sulla stessa linea i furti che in dodici mesi scendono da 920 a 753. L'attività del personale della compagnia può essere sintetizzata nei quasi seicentomila chilometri percorsi dalle auto di pattuglia in dotazione alla compagnia. Significa che ogni giorno se ne percorrono sulle strade di competenza 1.643. A fare il punto della situazione è il comandante della compagnia, capitano Antonio Cavalera: «La progressiva diminuzione dell'indice di criminalità indica che la massiccia prevenzione paga. Il personale non sta in casema, è sulle strade, segue con scrupolo anche i furti di piccola entità, raccoglie elementi e testimonianze, e soprattutto recepisce le esigenze dei cittadini, li ascolta. E ogni anno la gente che ci contatta e fa segnalazioni è in aumento. La collaborazione della gente è fondamentale e poi c'è la videosorveglianza che dà i suoi frutti. E' un occhio in più che aiuta e non guasta». La delinquenza che bazzica nel territorio è stanziale solo in minima parte. Il più delle volte si tratta di bande che si spostano e colpiscono preparando i raid in modo pianificato: «Ecco perché rinnoviamo l'invito a segnalarci qualunque faccia strana o vettura sospetta. Per noi è un aiuto molto importante. Il consiglio è quello di fare attenzione evitando di lasciare borse sui seggiolini delle auto o portafogli in vista sul cruscotto». Nell'ultimo anno le chiamate al 112 sono state circa 8.500 dando vita a 929 interventi legati in 88 casi a disturbo della quiete pubblica, 103 per lite in famiglia, 129 per l'allarme automatico, 77 per incidenti senza feriti, 31 con feriti, 86 furti, 17 danneggiamenti e 10 tra suicidi e tentati suicidi, 5 truffe, 9 incendi, 54 soccorsi in genere e 317 interventi finiti nella voce "varie" comprendente persone sospette, ubriachi, animali vaganti e quant'altro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video