Delrio: "Stanziati i fondi per l'elettrificazione della ferrovia anche nel Bellunese"
BELLUNO. Centosettanta chilometri di strade bellunesi passeranno in carico all’Anas. Tra queste ci saranno anche la Sp 1 della Sinistra Piave e l’Agordina. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio nel suo passaggio a Belluno a sostegno dei candidati del Partito democratico nelle elezioni amministrative del prossimo giugno. «Sono state cedute troppe strade strategiche, in questi anni, per cui abbiamo deciso», ha precisato il ministro, «di revisionare le vecchie attribuzioni con l’obiettivo di far tornare la viabilità sovralocale in mano ad Anas che ha molte più risorse. A livello nazionale sono ottomila i chilometri che dovranno passare in capo all’ente stradale italiano e tra questi ci sono i 170 della provincia di Belluno».
Il piano è ora in discussione nella Conferenza Stato-Regioni e una volta ottenuto l’ok diventerà definitivo con un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri. La strada ormai è tracciata.
Elettrificazione. Come è tracciata quella per il potenziamento dei collegamenti ferroviari. Ieri, infatti, Delrio ha confermato ai molti presenti che l’elettrificazione del cosiddetto “Anello basso delle Dolomiti”, cioè il percorso Vittorio Veneto-Ponte nelle Alpi-Belluno-Feltre-Montebelluna, e la tratta Vicenza-Schio, diventeranno realtà. I tempi ancora non sono stati definiti, ma l’obiettivo è Cortina 2021. «Sono 100 anni che non ci occupiamo più delle ferrovie locali», ha esordito l’esponente del governo. «Per questo è necessario considerare quella che io chiamo “la cura del ferro” come centrale per lo sviluppo sostenibile dell’intero territorio. Per quanto riguarda l’elettrificazione, è stata finanziata la sua parte principale e anche Belluno è stata inserita con l’anello basso. Con Rfi stiamo implementando e studiando il modo per potenziare i collegamenti tra territori, perché solo così si può pensare allo sviluppo. Attualmente sono stati stanziati 75 milioni di euro per l’elettrificazione. Il contratto con Rfi però deve ancora essere perfezionato».
Mondiali 2021. Il ministro ha inoltre evidenziato che «con i progetti di connessione a poli turistici e industriali non vuol dire fare un favore ad un territorio piuttosto che ad un altro, ma all’intera Italia». Delrio ha preso ad esempio tutti gli interventi viari previsti per i mondiali di Cortina. «Siamo partiti due anni fa a studiare i temi viabilistici per questo importante appuntamento, concentrandoci sui nodi principali quali la circonvallazione e i collegamenti per decongestionare il traffico. Lo sforzo fatto per Cortina e per la sua accessibilità si riverseranno su tutti i territori limitrofi». Parlando di Cortina 2021, il ministro l’ha definita «una grande svolta», annunciando a breve la presentazione del cronoprogramma dei lavori.
In realtà sulla mobilità, il Governo si sta muovendo su più fronti. «Stiamo anche trattando con i Paesi alpini per spostare il trasporto merci dai camion ai treni. Infatti, non è più pensabile far arrivare in Austria o in Germania o in altri Paesi europei i camion, perché non più ecosostenibili».
Province. Non è mancato nemmeno un riferimento alle Province e soprattutto ai tagli che sono stati inflitti in questi anni dal Governo. Il ministro delle Infrastrutture ha annunciato che «a Roma si sta lavorando per recuperare questi tagli. Attualmente nel decreto Enti locali sono stati stanziati 200 milioni per questi enti, ma a livello di commissione si sta cercando di trovare ulteriori risorse».
Il ministro ha poi enfatizzato il problema dell’isolamento del Bellunese. «La volontà di uscire dall’isolamento non è un atto di egoismo da parte di uno o dell’altro sindaco, ma una delle politiche nazionali. Per questo, per poter essere all’altezza di queste sfide, il governo ha stanziato 4.5 miliardi di euro per il rinnovo di tutto il parco autobus italiano (2500 mezzi all’anno) oltre ai 50 milioni che potrebbero diventare 70 per l’abbattimento delle barriere architettoniche».
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