Delusione per Roccon «Penalizzato dalla vicenda Gsp»

BELLUNO. «Sono stato fortemente penalizzato per la questione di Bim Gps». Franco Roccon, candidato sindaco della lista Civiltà bellunese, è deluso dal voto di domenica e del risultato ottenuto da lui...
BELLUNO. «Sono stato fortemente penalizzato per la questione di Bim Gps».


Franco Roccon, candidato sindaco della lista Civiltà bellunese, è deluso dal voto di domenica e del risultato ottenuto da lui e dai suoi. Personalmente ha ricevuto 567 preferenze (3,36%) mentre la sua lista 556 (3,81%). Potrebbe quindi entrare con un seggio a palazzo Rosso se vincesse Massaro, altrimenti se a guidare il capoluogo sarà Gamba sarebbe fuori.


«Vari i motivi di questo esito. Dapprima la data delle elezioni: dopo la fine della scuola la gente è andata al mare», commenta Roccon. «Poi, comunque, la gente aveva deciso da tempo chi doveva andare al ballottaggio, è evidente. Ma soprattutto io sono stato penalizzato dalla questione Gsp, che ha creato praticamente il vuoto intorno a me. Io sono stato il primo a partire con la campagna elettorale ancora ad ottobre, ho incontrato tante persone, sicuramente non ho potuto raggiungere tutti. Sono stato quello che ha fatto il maggior numero di incontri. Ma dai risultati di oggi, è evidente che il bellunese chiacchiera molto quando sta al bar, ma poi decide di acquistare il coltello per il suo assassino».


Per Roccon e i suoi fidati ora c’è l’analisi del voto. «Ci incontreremo giovedì per fare il punto della situazione e verificare come muoverci». Infatti, sul piatto c’è il ballottaggio di domenica 25 giugno tra Massaro e Gamba, Gamba che per Roccon «poteva garantire maggiori possibilità di impegnarsi per questa città, di dare una svolta, ma è il vero grande sconfitto. Il suo risultato è ben al di sotto delle sue stesse aspettative. Ormai il futuro è scritto: c’è già il vincitore e lo sconfitto. Ventuno punti percentuali da recuperare sono difficili», dice riferendosi al candidato Gamba di cui ricorda «c’è ancora aperta la questione dei brasiliani».


«Peccato», commenta ancora Roccon, «questa città aveva la possibilità di uscire dal mortuorio in cui è piombata, invece ha deciso di rimanerci».


Ancora non sa a chi offrirà i suoi voti, anche se pochi, Franco Roccon. «Decideremo insieme dopo l’incontro di giovedì con il gruppo. Sicuramente il mio programma è ben delineato e preciso e chi vuole ed è interessato può contattarmi. Rammarica, comunque, vedere che il cittadino bellunese non è coerente con quanto dice: prima critica e poi vota proprio chi in questi anni non ha fatto nulla».
(p.d.a.)


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