Denunce per truffa a Ponte

BELLUNO. Occhio alla penna. Attenzione a cosa si firma, perché è un contratto nuovo. Non necessariamente più conveniente di quello che già bisogna onorare. Negli ultimi giorni, le segnalazioni sono spuntate soprattutto a Ponte nelle Alpi, ma in precedenza i presunti incaricati dell’Enel avevano bussato alle porte in altri paesi della provincia. Non sono gli innocui testimoni di Geova o i petulanti venditori porta a porta di qualsiasi cosa: suonano al citofono e, tanto per cominciare, ti fanno tirare fuori l’ultima bolletta dell’energia elettrica. La studiano, mostrano sorpresa per tutti quei soldi e propongono soluzioni più a buon mercato. Sono di Enel energia, che non è la stessa cosa di Enel servizio elettrico. Per capirsi: Energia si occupa della fornitura di energia elettrica e gas in regime di mercato libero, cioè con prezzi determinati liberamente, secondo le regole dettate dalla concorrenza; Servizio elettrico fornisce energia elettrica e gas in regime di maggior tutela, cioè al prezzo stabilito dall’autorità per l’energia elettrica ed il gas. In altre parole, Enel Servizio elettrico svolge il servizio di vendita effettuato in passato, quanto il mercato era ancora vincolato, da Enel Spa.
Non hanno in tasca o in vista un tesserino di Enel, ma quando l’uomo o la donna qualunque sentono la sigla dell’ente nazionale energia elettrica magari si lamentano di quanto pagano a bimestre, ma si fidano a luci spente. Di fronte a un’offerta speciale, c’è chi firma: a quel punto o le bollette diventano due o quella nuova non sempre è a buon mercato.
I carabinieri hanno cominciato a raccogliere denunce per truffa di cittadini che pensavano di aver fatto un affare e, invece, si sono ritrovati a pagare due volte un servizio che ricevevano già: «Le segnalazioni sono state diverse e anche noi ci siamo rivolti alla caserma», spiega il sindaco pontalpino Paolo Vendramini, «il nostro invito a tutti è di usare tutta la necessaria cautela, di fronte alla proposte di queste persone, che fanno il loro mestiere e guadagnano in proporzione ai contratti che riescono a stipulare, ma non rappresentano Enel e non propongono niente che convenga davvero. Può capitare che la bolletta raddoppi o aumenti, e in tante famiglie si fa già fatica ad arrivare alla fine del mese. Attenzione a quello che ci viene sottoposto e soprattutto a quello che si firma, perché può davvero nascondere una truffa. Più di qualcuno c’è cascato, mettendosi nei guai: cerchiamo di fare in modo che non succeda più o almeno succeda il meno possibile».
Gigi Sosso
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