Denuncia delle violenze con nove anni di ritardo

QUERO VAS. Violenze sessuali confidate a scuola nove anni dopo. Che sarebbero state consumate tra i 2005 e il 2006, nella sua casa di Quero Vas da parte di due ospiti marocchini, ma che l’allora minorenne ha deciso di rendere pubbliche solo diverso tempo dopo. Secondo le difese di Mustapha Maatouf e Mailoudi Nazih, la giovane donna non è credibile e, dunque, i due imputati meritano l’assoluzione, perché il fatto non sussiste, magari anche con la formula dubitativa.

Ci sono tante difformità nel suo racconto sui palpeggiamenti e i tempi non tornano, eppure la Procura della Repubblica aveva chiesto una condanna a due anni di reclusione per ciascuno e la parte civile un risarcimento danni di 30 mila euro. Eventuali repliche e sentenza sicura nell’udienza del 20 novembre. —

G.S.



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