Denuncia il furto di una pistola, ma deteneva armi illegalmente

Un bellunese custodiva in modo negligente in casa una carabina e una doppietta. Effettuato il sopralluogo, la Polizia ha proceduto al sequestro e denunciato l’uomo

BELLUNO

Va dalla Polizia per denunciare un furto in casa – tra le cose rubate anche una pistola – e viene denunciato per detenzione illegale, negligenza nella custodia e per mancata denuncia delle armi. Un bellunese si è presentato in Questura giovedì pomeriggio, riferendo che i ladri erano entrati nella sua abitazione. Il derubato ha subito dichiarato di possedere anche una carabina, oltre all’arma sottrattagli dai ladri. Ma dal successivo sopralluogo delle forze dell’ordine a casa dell’uomo per effettuare i rilievi sul furto e avviare le indagini del caso, è emersa un’altra verità.

I poliziotti hanno verificato che il posto dove erano la pistola rubata e le munizioni non aveva alcuna serratura e che quindi l’arma e i proiettili non erano custoditi in modo idoneo e sicuro.

Inoltre, gli agenti hanno rilevato che nella stessa camera dove i ladri avevano rubato la pistola e alcune munizioni c’erano anche una carabina Walther calibro 22 e una doppietta Fausti calibro 20 e anche queste armi risultavano custodite in modo negligente e facilmente raggiungibili da chiunque si fosse introdotto in casa.

Da ulteriori accertamenti sul proprietario è stato poi verificato che l'arma rubata e la carabina dovevano essere detenute addirittura in un'altra città. L'uomo aveva quindi cambiato residenza senza comunicare alla Polizia il trasferimento delle armi e delle munizioni.

Infine, per la doppietta calibro 20 non risultava alcun nulla osta all’acquisto e l’arma era detenuta senza l’autorizzazione prevista. I poliziotti hanno dovuto quindi denunciare l'uomo per detenzione illegale, negligenza nella custodia e mancata denuncia delle armi. Quelle che non erano state rubate dai ladri, sono state immediatamente sequestrate e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria.

L’episodio induce la Questura a ricordare che la normativa in materia di armi è diventata particolarmente stringente, per cui sottolinea tre punti da tenere presenti. Il primo è che la comunicazione di detenzione di armi deve essere effettuata entro le 72 ore successive alla materiale disponibilità dell’arma e allo stesso modo la comunicazione di cessione. Inoltre, il cambio del luogo di detenzione delle armi deve essere denunciato negli stessi modi e tempi indicati per l’acquisto. Terzo aspetto, il luogo di detenzione non deve necessariamente coincidere con l’abitazione dove si ha la residenza ma nel luogo dove le stesse vengono materialmente detenute.

Un altro caso è quello di morte di un possessore di armi. Allora gli eredi devono riferire all’autorità l’avvenuta scomparsa del loro parente entro le 72 ore successive al decesso e dichiarare quali siano le loro intenzioni. Se vogliono detenerle a casa propria, devono fare richiesta al Questore di nulla osta (a meno che non siano già in possesso di altro titolo valido) e farne immediata denuncia. Se intendono cederle o venderle, devono accertarsi che le armi abbiano un titolo per la loro acquisizione e darne comunque avviso all’autorità.

Nel caso in cui nessun erede voglia legittimare le armi e non vi sia l’intenzione di cederle a terzi, si devono avvisare i competenti uffici per territorio che provvederanno a prenderle in carico per la distruzione. —


 

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