Deon e Buzzatti: confronto in redazione tra i candidati di Sedico

Il sindaco uscente punta a completare i progetti avviati, lo sfidante ha riunito il centrodestra



A Sedico è sfida Deon-Buzzatti. Il centrodestra unito attorno al nome di Alessandro Buzzatti punta a riconquistare il municipio. Stefano Deon corre per il secondo mandato, per completare tutti i progetti che sono stati avviati e proseguire nell’azione amministrativa iniziata cinque anni fa. Domenica i cittadini sono chiamati a scegliere chi amministrerà il loro paese. Deon mette l’attenzione sull’ambiente, le persone, il sociale e il miglioramento della mobilità ciclabile e pedonale. Buzzatti ha un programma incentrato sulla sicurezza: della persona e del territorio. Entrambi vedono Sedico un comune strategico per la provincia. Si sono confrontati nel dibattito organizzato dal Corriere delle Alpi.

Uniti cinque anni fa, oggi divisi. Come mai c’è stata questa frattura?

Buzzatti: «La frattura è emersa durante gli anni di amministrazione. Io ho sempre inteso l’amministrare come essere a servizio di una comunità, che abbiamo l’onore di promuovere e far crescere. Questo è stato l’approccio con cui era iniziata la collaborazione con l’amministrazione ora uscente, poi sono emersi individualismi che hanno iniziato a condizionare pesantemente l’azione politica. Individualismi rispetto ai quali mi sono rifiutato di prestare il fianco perché non condivido dal punto di vista etico questo modo di fare e intendere la politica, che per me è servizio per i cittadini e non per gli amministratori stessi».

Deon: «La scelta è stata personale, di Alessandro (Buzzatti, ndr), che per quattro anni e mezzo è stato assessore della mia giunta e ha condiviso programmi e progetti con noi. Lo ringrazio per la sua collaborazione. È chiaro che ad un certo punto è emersa in lui la volontà di fare questa esperienza di candidato sindaco e ha fatto una scelta diversa rispetto a quella mia e del gruppo che mi sostiene. Io ho sempre visto nel lavoro di squadra un elemento importante per amministrare, evidentemente questo modo di ragionare ad un certo punto ci ha divisi».

Perché si candida?

Deon: «Ho avuto la possibilità, con il mio gruppo, di fare un’esperienza di cinque anni che ha portato a Sedico un modo diverso di amministrare, più vicino ai cittadini a nostro modo di vedere. Il nostro progetto ha bisogno di continuità, per terminare alcune cose che sono in itinere. Speriamo di avere l’opportunità di continuare questa esperienza per lo sviluppo del territorio».

Buzzatti: «Passione e voglia di mettermi a disposizione della comunità. Chi non vive un’esperienza amministrativa non può comprendere quale soddisfazione si provi nel lavorare per i cittadini. Nel momento in cui sono uscito da Progetto per Sedico avevo due possibilità: non fare nulla o rimettermi in gioco. La mia passione è stata alimentata dalle persone che formano la mia squadra».

Tre parole per definire il suo programma.

Buzzatti: «Trasparenza, partecipazione, concretezza».

Deon: «Ambiente, persone, futuro».

Parliamo di viabilità. Sedico è attraversata da una strada statale e una regionale, situazione che comporta un notevole volume di traffico. Quali progetti avete per la sicurezza di automobilisti, pedoni e ciclisti?

Deon: «In questi cinque anni abbiamo lavorato per cercare di ridurre il traffico verso i principali poli industriali presenti nel nostro territorio. Abbiamo realizzato un parcheggio scambiatore e intendiamo continuare in questa direzione, facendone altri e attivando anche un servizio di trasporto urbano per collegare il centro alle frazioni. Durante il nostro mandato a Sedico si è ricominciato a costruire marciapiedi e abbiamo iniziato a mettere in sicurezza alcune zone critiche. Sedico ben si presta ad essere percorsa con un tipo di mobilità sostenibile e vogliamo continuare a realizzare percorsi sicuri. Il primo progetto da realizzare riguarda la Cal de Messa, poi la zona di Maeran. Per quanto riguarda la statale 50 e la regionale Agordina chiederemo interventi: non esiste che la 203 chiuda ogni volta che piove. Vanno risolte le criticità presenti lungo quell’arteria. Abbiamo avviato la messa in sicurezza di tutti i passaggi pedonali dal centro al Peron ma bisogna ridurre la velocità delle auto. Per la statale, invece, lavoreremo per cercare di realizzare la terza corsia per l’accesso alle attività commerciali. Sappiamo che non ci sono molte risorse perché la maggior parte degli interventi sono concentrati sulla 51, ma quelle che rimangono devono essere usate per risolvere i nodi più pericolosi sulle altre statali. Lavoreremo con gli enti per farlo».

Buzzatti: «Il traffico comporta problemi anche di sicurezza, ci sono zone critiche che meritano attenzione. Abbiamo già parlato con alcuni privati per risolvere, ad esempio, la strettoia alla latteria e per mettere in sicurezza la strada fra la casa delle associazioni e Maeran. Vogliamo migliorare anche l’accesso ai campi sportivi al Mas e ci sono criticità nella zona della Stanga. Vogliamo dare maggiore sicurezza anche davanti alle scuole, e nei centri urbani si possono rivalutare i sensi di marcia delle auto. Per ridurre il volume di traffico verso i poli industriali vogliamo realizzare dei parcheggi scambiatori agli ingressi del comune. Un progetto importante riguarda la statale 50 a Bribano, ne discuteremo con Anas e ovviamente con i cittadini. L’idea che abbiamo è realizzare una rotatoria non al posto del semaforo, ma all’angolo con il parco della frazione. Un’idea comunque da approfondire».

Luxottica a Sedico è una presenza importante, ma i tre stabilimenti sono stati costruiti all’interno di un contesto urbano e residenziale. Come pensate di far convivere la presenza di questo importante polo industriale con i cittadini?

Buzzatti: «Luxottica per Sedico è un valore aggiunto, tanto che quando c’è stata l’occasione di un ulteriore sviluppo io stesso l’ho appoggiato. È chiaro che c’è un problema di traffico, che vogliamo risolvere rendendo più scorrevole la statale 50 e facendo i parcheggi scambiatori per evitare che le macchine raggiungano il centro di Sedico. Vogliamo anche sistemare il parcheggio del palasport, che oggi è sottoutilizzato dai lavoratori Luxottica perché lo considerano poco sicuro».

Deon: «Luxottica è una presenza importante, ha portato benessere e sviluppo e quando c’è stata l’occasione dell’ampliamento lo abbiamo appoggiato perché il lavoro è importante, per una comunità. Con l’azienda abbiamo lavorato molto per mitigare l’impatto paesaggistico, delle emissioni sonore e in atmosfera. Per il traffico, come detto, puntiamo sui parcheggi scambiatori, ma anche sull’incentivare le persone ad usare la bicicletta e i servizi di trasporto pubblico».

Qual è la prima cosa che farà se diventerà sindaco?

Deon: «Metteremo al centro il sociale e le famiglie. Una volta terminati i lavori alla farmacia del Mas, che sono in corso, porteremo servizi aggiuntivi nella frazione, che saranno utili per i cittadini della parte alta del territorio. E poi abbiamo in ballo l’ampliamento dell’asilo nido Ca’ Gioiosa, anche questo un progetto per migliorare i servizi offerti alle famiglie».

Buzzatti: «La nostra attenzione sarà sulla sicurezza del territorio. Insieme al Genio civile vorremmo iniziare la mappatura di tutti i corsi d’acqua per programmare un piano di manutenzioni da fare annualmente al fine di prevenire problematiche ben note a Sedico».

Come vede Sedico fra dieci anni?

Buzzatti: «Un comune al centro della provincia, punto di riferimento dal punto di vista economico e sociale. Un comune in cui i cittadini vivono bene perché sono state fatte azioni concrete sulla qualità della vita».

Deon: «Immagino un comune che garantisce servizi e qualità della vita ai suoi cittadini, un comune vicino alle persone, che rispetta l’ambiente, attrattivo per i servizi e il lavoro. Un comune in cui si vive bene perché l’amministrazione avrà saputo mettere in sicurezza il territorio e le scuole». —



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