Derubano i compagni mentre fanno la partitella

La polizia denuncia tre minori per furto nello spogliatoio del campo sportivo. Dopo essere stati sostituiti, hanno portato via oggetti e soldi. Espulsi dalla società

BELLUNO. Tre calciatori minorenni denunciati per furto compiuto nello spogliatoio della loro squadra: i ragazzi devono rispondere di furto aggravato in concorso e beccheranno anche un cartellino rosso dalla società per la quale erano tesserati.

È successo martedì sera a Belluno: di scena una partitella amichevole tra juniores e allievi della stessa società. I tre, durante il match, vengono sostituiti e spediti negli spogliatoi. Tutto normale: fanno la doccia e dicono che vanno via.

Quando le squadre tornano negli spogliatoi dopo il fischio finale della partita, però alcuni compagni si accorgono che manca qualcosa all’appello: un orologio da 200 euro, un caricabatterie di cellulare, 50 euro in contanti.

La segnalazione del furto parte dall’allenatore della squadra (della quale non forniamo riferimenti per evitare l’identificazione dei minori) e il presidente chiama la polizia.

Al campo arrivano le pattuglie del reparto Volanti diretto dal commissario capo Michele Natalicchio. I poliziotti avviano gli accertamenti, ascoltando gli interessati ed effettuando alcuni sopralluoghi. Di fatto il furto era avvenuto in circostanze piuttosto chiare: 22 giocatori in campo, tre quelli sostituiti, gli stessi che avevano usufruito degli spogliatoi.

La prima verifica riguarda proprio i tre usciti dal campo anzitempo. A seguito di questa attività di indagine la polizia riesce a ricostruire l’accaduto e ad identificare i presunti responsabili, grazie anche alle testimonianze dei dirigenti della società sportiva.

Certo, dirigenza e compagni non immaginavano tanto, cioè che a commettere il furto fossero stati i loro tre ragazzi del 2001, dunque sedicenni o al massimo diciassettenni, tutti residenti in provincia.

I tre giovani, che si erano anche allontanati, sono stati rintracciati e dopo un lungo colloquio con gli operatori di polizia, hanno confessato il furto.

Poi sono stati accompagnati in questura per gli accertamenti ulteriori e per essere affidati ai genitori in attesa del procedimento penale che li riguarderà. Gli uomini delle Volanti hanno poi proseguito l’attività di indagine nei giorni successivi, arrivando a identificare altre due persone, presenti sul luogo del furto la sera di martedì, persone che avrebbero potuto riferire circa l’accaduto e che si sono rivelate alla fine e per fortuna solo persone informate sui fatti.

L’orologio, il caricabatterie e parte dei contanti sono stati recuperati e riconsegnati ai derubati: i 50 euro non c’erano tutti, probabilmente una parte era stata spesa nel frattempo. Per i tre ragazzi è quindi scattata una denuncia alla procura per furto aggravato in concorso. Uno di loro fa parte della società da sempre, altri due invece hanno avuto problemi nelle altre in cui hanno giocato. Ora anche l’ultima ha deciso di estrarre il cartellino “rosso” dell’espulsione.



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