Derubato al Lidl la videosorveglianza perde i filmati

BELLUNO. Mai abbassare la guardia e commettere ingenuità. È amareggiato un uomo residente a Cavarzano, vittima di un furto avvenuto al supermercato Lidl di via Vittorio Veneto. Il 13 ottobre, verso...

BELLUNO. Mai abbassare la guardia e commettere ingenuità. È amareggiato un uomo residente a Cavarzano, vittima di un furto avvenuto al supermercato Lidl di via Vittorio Veneto. Il 13 ottobre, verso le 11, l’uomo è andato a fare la spesa con la moglie e sembrava una mattina senza preoccupazioni: «Prima di entrare mi sono messo a chiacchierare con degli amici, mentre estraevo dal portafogli un euro per il carrello. Ho continuato a parlare anche dopo essere entrato e poi ho seguito mia moglie nella spesa».

Nel portafogli, dentro un marsupio, c’erano 15 euro in moneta e quindi l’oggetto era gonfio e pesante. «A un certo punto il marsupio è caduto a terra e, quando l’ho raccolto non mi sono accorto di nulla, ma poco dopo mia moglie mi ha fatto notare che la zip era aperta. Ho guardato e ho visto che il portafogli non c’era più. Non posso giurarci, ma mi è sembrato di vedere una donna con la coda dell’occhio vicino al mio marsupio mentre lo raccoglievo».

Scoperta la scomparsa del portafogli, l’uomo lo ha cercarto ovunque, ma dopo pochi minuti ha ricevuto un sms automatico della banca che lo avvisava del prelievo di 250 euro. «Era chiaro che avevo subito un furto, quindi ho deciso di andare dai carabinieri e ho trovato una pattuglia a poca distanza dal supermercato». I militari hanno mandato l’uomo in caserma dove è stata sporta la denuncia e a quel punto l’uomo ha pensato alla videosorveglianza interna al supermercato, ma i carabinieri non se ne sono occupati.

«Ho chiesto ai carabinieri se avevo diritto ad accedere a quelle immagini e mi hanno risposto di sì, quindi sono tornato al Lidl e ho compilato i documenti necessari. Mi hanno avvisato che bisognava fare in fretta, perché dopo 24 ore le riprese vengono cancellate. Purtroppo dopo due giorni mi hanno avvisato che c’era stato un problema e le immagini erano andate perse».

Nel frattempo l’uomo ha saputo che con il bancomat erano stati fatti altri due prelievi per 700 euro in tutto. «Il codice segreto era nel portafogli. Lo so che non avrei dovuto lasciarlo lì, lo avevo dimenticato dopo aver sostituito la carta e faccio appello a tutti, affinché stiano più attenti di me».(i.a.)

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