Derubato in casa mentre sta dormendo

Nuovo colpo dei ladri a Rasai: portato via l’incasso a Enrico Dalla Marta, gestore dell’osteria Casot di Borgo Ruga
SEREN DEL GRAPPA. È sceso per uscire di casa e si è accorto che la porta d’ingresso era spalancata.


Nella prima frazione di secondo ha pensato ad una dimenticanza, ad una distrazione della sera prima quando si era fumato l’ultima sigaretta all’aperto prima di andare a dormire. Poi ha girato gli occhi si è reso conto che da un mobile all’ingresso mancava qualcosa: la borsa con i documenti e gli incassi che aveva portato a casa la sera prima, in tutto un migliaio di euro.


Vittima del furto in abitazione, avvenuto mentre dormiva tranquillamente nella sua camera, è Enrico Dalla Marta, da maggio gestore dell’osteria da Casot a Borgo Ruga.


Dalla Marta era solo in casa e non si è accorto di nulla: i ladri sono entrati, hanno preso la borsa con il contante e se ne sono andati senza toccare null’altro e senza danneggiare nulla.


Forse la porta di ingresso non era stata chiusa a chiave dall’esercente, prima di ritirarsi in camera a dormire. Fatto sta che qualcuno ha provato, riuscendoci, ad entrare nell’abitazione per rubare.


Ieri, per Dalla Marta, è stato così un pessimo inizio di giornata: in pochi istanti si è trovato la brutta sorpresa della porta spalancata e ha vissuto la rabbia per l’intimità della propria casa violata da sconosciuti entrati durante la notte senza preoccuparsi della presenza in casa del proprietario.


«Stavo dormendo», spiega l’esercente feltrino, «forse ho lasciato la porta di casa senza girare la chiave, danni non ne hanno fatti. Ma avevo la borsa con l'incasso del bar lasciata all’ingresso, quando sono sceso ho trovato la porta spalancata e mancava la borsa con i soldi. Non mancava altro, non hanno toccato nient’altro in casa».


Una esperienza decisamente brutta per il giovane barista, molto conosciuto a Feltre e che ha gestito in precedenza il bar Fornaci tra Foen e Villabruna. E ieri mattina Dalla Marta si è arrovellato per capire cosa fosse successo.


«Mi è venuto il dubbio di essere stato io a lasciare la porta aperta», spiega, «magari dopo essere uscito per fumare una sigaretta. Fatto sta che hanno preso la borsa dove c’era il denaro ma dove avevo anche tutti i documenti, dalla patente alla carta di identità e dunque sono dovuto correre subito a fare denuncia».


A preoccupare Dalla Marta, è il fatto che a Rasai non è il primo furto del genere. «Anche sabato della settimana scorsa», spiega, «in una casa poco lontana dalla mia i ladri sono entrati sfondando una porta. Vuol dire che stanno bazzicando in zona».


E mentre in tanti hanno espresso rammarico e solidarietà su Facebook, ma anche la richiesta di maggiori controlli in zona, Dalla Marta spiega con amarezza: «Mi è venuta una rabbia quando ho scoperto il furto, mi sono detto: “Ma veramente anche qui da noi ormai bisogna stare attenti a tutto”?»


Stefano De Barba


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