Diab, segnali positivi per l’occupazione

LONGARONE. Segnali positivi, in questi ultimi tempi, arrivano dallo stabilimento della Diab di Longarone, che produce pannelli per navi, aerei e pale eoliche e che fa capo ad un gruppo svedese. Alla...

LONGARONE. Segnali positivi, in questi ultimi tempi, arrivano dallo stabilimento della Diab di Longarone, che produce pannelli per navi, aerei e pale eoliche e che fa capo ad un gruppo svedese.

Alla ripresa dell’attività, dopo le ferie estive, infatti, si è tornati a parlare di assunzioni. Si tratterebbe di poco meno di una decina di persone (6-7), che verrà assunta sempre con contratti a tempo determinato. Si tratta di giovani che potranno rientrare nelle nuove forme contrattuali a tutele crescenti.

Questa notizia lancia un segnale positivo in un settore, come quello chimico, che dimostra di reggere abbastanza bene alla crisi.

Il settore chimico, della produzione di materiali per pale eoliche o per il settore navale e energetico è in continua espansione, tanto che di assunzioni a tempo si era parlato, sempre alla Diab, già nella primavera scorsa.

Nello stabilimento di Faè di Longarone della Diab si contano circa 200 dipendenti e «le prospettive per questo tipo di azienda sono interessanti».

E che le cose stiano andando bene, lo dimostra anche il fatto che i sindacati hanno intrapreso la contrattazione per rivedere il contratto integrativo aziendale, «visto che i parametri lo permettono», dicono le parti sociali.

Il trend positivo era iniziato con l’inizio del 2015 e pare continuare ancora, fortunatamente.

Le assunzioni sono state messe in campo tra la fine di settembre e il mese di ottobre ancora in corso. I picchi di lavoro stanno dimostrando la mobilità del mercato in questo ambito produttivo, ambito che la Diab sta gestendo bene, sapendo cogliere con prontezza le dinamiche. (p.d.a.)

Argomenti:diabassunzioni

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi