Diabete, il 6% dei bellunesi ne soffre
Ogni anno 450 pazienti in più. Oggi dalle 9 alle 13 all’Emisfero misurazione gratuita della glicemia
BELLUNO. Quattrocentocinquanta nuovi casi all’anno di diabete soltanto al servizio diabetologico del San Martino. Sono numeri che fanno subito capire come il problema dell’iperglicemia sia importantissimo e diffusissimo. Il 6% della popolazione bellunese, infatti, deve fare i conti con il diabete. Si tratta di una malattia collegata alle civiltà evolute e industrializzate dove un aumento dei problemi di salute causati soprattutto da una alimentazione troppo ricca di grassi, di carboidrati e povera di attività fisica sono ormai all’ordine del giorno.
Per scongiurare questa malattia dagli effetti cronici invalidanti, l’Usl 1 ha deciso, insieme con il servizio di Diabetologia e malattie metaboliche e in collaborazione con l’Associazione diabetici bellunese di partecipare alla Giornata mondiale del diabete. L’iniziativa è promossa dell’Organizzazione mondiale della sanità e dalla Federazione internazionale per il diabete.
Oggi, dalle 9 alle 13 al centro commerciale Emisfero di Belluno, personale medico, infermieristico e dietiste, insieme ai volontari della Associazione diabetici, saranno presenti con uno stand per eseguire uno screening gratuito.
A coloro che lo richiederanno verrà misurata la pressione arteriosa e la glicemia. Inoltre verrà misurata la circonferenza della vita perché, superati certi valori, essa rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare. Oltre a ciò verrà somministrato un questionario di valutazione del fattore di rischio per diabete. L’iniziativa è rivolta a tutta la popolazione, in quanto è finalizzata a diffondere la conoscenza dei fattori di rischio, a prevenire la malattia o a identificare iperglicemie non note.
L’anno scorso sono state analizzate circa 200 persone e tra questi 4 sono state trovate a rischio e prese in carico poi dal servizio.
La prevenzione, infatti, è oggi l’arma più efficace per prevenire le prime manifestazioni del diabete, specialmente del diabete di tipo 2, quello che subentra a causa anche ad una alimentazione scorretta. Questa malattia è preceduta da una fase silente che può durare molti anni; solamente dopo che l’organismo ha perso del tutto la capacità di compensare l’iperglicemia, si manifesta il diabete vero e proprio, in tutte le sue drammatiche conseguenze.
La Giornata mondiale del diabete, a dire la verità, si celebra il 14 novembre di ogni anno ormai dal 1991 in 500 città italiane, con stand, incontri, convegni, conferenze stampa ed eventi a livello locale, volti a sensibilizzare la popolazione su questa grave malattia cronica.
(p.d.a.)
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