Diario obbligatorio: «È illegittimo»

Ponte. La scuola ne adotta uno per tutti. L’Associazione nazionale presidi e le famiglie contro la novità al Comprensivo
ponte nelle alpi, 27 ottobre 2005, canevoi scuole medie pertini
ponte nelle alpi, 27 ottobre 2005, canevoi scuole medie pertini

PONTE NELLE ALPI. Il diario diventa obbligatorio all’istituto scolastico di Cadola e scoppia la bufera a livello di Associazione nazionale presidi. L’Anp ha infatti bocciato la nuova prassi che sarà in vigore nella scuola pontalpina, bollandola come «illegittima» e nonostante non sia un atto unilaterale ma ci sia stata l’approvazione di collegio docenti e consiglio d’istituto.

Il diario in questione è quello che oggi i ragazzi portano sui banchi, degnamente griffato, e sul quale segnano e scrivono un po’ di tutto: compiti e comunicazioni scolastiche per le famiglie. La scuola di Cadola retta dalla preside Loredana Molinari ne avrebbe adottato uno al modico prezzo di sei euro, ma uguale per tutti: non verrebbero riconosciuti altri diari all’infuori di questo e, soprattutto, le comunicazioni ufficiali della scuola sarebbero indicate e scritte solamente su quello “d’ordinanza”.

La comunicazione, della preside, con una circolare che avvisa le famiglie dell'esistenza del diario messo a punto dalla scuola stessa. Al suo interno i ragazzi troveranno anche il libretto delle assenze, il regolamento di istituto e le comunicazioni ufficiali. Il tutto, a un costo contenuto: 6 euro. Nulla da ridire, per i genitori, tranne che su un punto: la circolare si chiude con una frase sottolineata in cui la preside avvisa che «Quel diario sostituisce a tutti gli effetti il diario scolastico e sarà l'unico ammesso a scuola». Per poi aggiungere tra parentesi «evitare di comperare altri costosissimi diari».

A dare notizia del fatto è il portale Skuola-net che ha raccolto la segnalazione di una mamma che non ha gradito l'iniziativa.

Ma si può essere obbligati all'acquisto di un diario? «L'imposizione» assicura Mario Rusconi, vicepresidente dell'Associazione nazionale presidi «è illegittima. Le famiglie possono tranquillamente rifiutarsi di acquistare il diario della scuola. Si tratta infatti di un'ingerenza sulle scelte delle famiglie. Anche se il prezzo è contenuto, resta il fatto che i genitori non sono in obbligo di versare soldi. Addirittura, ci tengo a sottolinearlo, le famiglie non sono obbligate neanche all'acquisto dei libri di testo, figuriamoci del diario».

E non è tutto: «Purtroppo» continua Rusconi «accade anche che alcune scuole inseriscano all'interno dei diari messaggi promozionali inappropriati: come ad esempio inserire il nome del sindaco come figura istituzionale che poi, di lì a pochi mesi, si presenta alle elezioni: chiedo a tutte le scuole: evitate di accadere in questi errori». Dal Comprensivo di Ponte fanno sapere che la decisione è stata presa dal collegio docenti e poi votata dal consiglio di istituto. «All'interno le famiglie troveranno oltre al libretto delle giustificazioni anche il regolamento di istituto e il patto di corresponsabilità. Il costo è accessibile e poi, chi vuole, può acquistare anche il diario personale. Per le comunicazioni ufficiali, però, utilizzeremo quello della scuola. Resta comunque valido l'invito a tutti genitori di rivolgersi alla scuola per discutere di qualunque problematica».

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