Diciassette bellunesi insigniti di onorificenze
BELLUNO. L’inno di Mameli, cantato dal Coro minimo bellunese, ha aperto la cerimonia per la consegna delle onorificenze e medaglie al merito, al lavoro e all’onore, che hanno chiuso ieri la Festa della Repubblica.
In una Prefettura gremita da autorità militari, religiose e civili e abbellita dai bonsai del Bonsai Club di Belluno, il prefetto Giacomo Barbato ha letto il discorso del presidente Napolitano, dando poi la parola per un commento e un approfondimento sugli articoli principali della Costituzione, alla Consulta degli studenti e delle scuole in rete perché «come disse don Milani», ha precisato il prefetto, «i giovani sono i sovrani del domani».
La cerimonia è poi proseguita con la consegna delle onorificenze a 17 cittadini bellunesi distintisi nel lavoro, ma anche nel tempo libero, per altruismo e valore morale. Momenti ricchi di emozione per i premiati e anche per i familiari che hanno assistito.
Alla fine, come momento conviviale, tutti i presenti sono scesi al primo piano, dove è stato allestito un piccolo buffet a base di gelato prodotto e fornito dalla Famiglia Nord Reno-Westfalia, dall’Uniteis e dai Gelatieri zoldani e cadorini, che si sono cimentati in una produzione in loco con gli attrezzi di una volta. E per finire una grande torta tricolore è stata servita ai presenti.
Di seguito l’elenco degli insigniti di onorificenze.
Onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italia”: Ufficiale: Ennio Da Rold, residente a Belluno; Cavaliere: Maresciallo capo Mauro Alfieri di Forno di Zoldo, Aldo Antole di Belluno; Cavaliere luogotenente Carmine Corcillo, di Puos d’Alpago; Silvio Dalle Sasse di Mel, Gianni De Vecchi, di Sedico; Valentino Rech di Alano di Piave; Loris Albino Santomaso di Rivamonte Agordino.
Medaglie d’onore ai deportati e internati nei lager nazisti: Olivo Lotto di Belluno; Luigi Bruno Possiedi di Feltre; Aldo Soccol di Taibon Agordino; Primo Zadra di Feltre.
Tessere di “Maestro del lavoro” (con almeno 25 ann di attività lavorativa in cui si è distinto per condotta morale): Paolo Callegari di Feltre; Roberto Centelleghe di Sospirolo; Livio Dal Canton di Quero Vas; Graziella De Pra di Belluno; Luigina Mione di Mel.
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