Diciotto progetti con i 7 milioni pagati a Veneto Strade

Diciotto progetti da realizzare nel triennio 2019-2021 sulle strade provinciali bellunesi. Saranno eseguiti da Veneto Strade grazie ai 7 milioni di euro che la Provincia di Belluno pagherà alla società per mettere la parola fine al contenzioso tra le due parti.
Ieri pomeriggio il consiglio provinciale ha votato all’unanimità la transazione che chiuderà definitivamente i giudizi pendenti avanti il tribunale e la Corte d’appello di Venezia. Tutto era nato nel 2016 quando la società veneta aveva notificato alla Provincia un atto di citazione per ottenere il pagamento di parte delle somme dovute e non pagate dall’ente per il servizio di manutenzione delle strade dal 2012 al 2015 e pari a 27.757.637,31 euro. «Una somma che avrebbe messo in ginocchio la Provincia», ha ricordato il presidente, Roberto Padrin. Dopo una serie di trattative, finalmente nelle settimane scorse si è arrivati a un accordo in base al quale «l’ente provinciale si impegna a pagare sette milioni di euro a Veneto Strade. Di questi, 900 mila euro andranno per la conduzione generale dell’azienda, mentre i restanti 6,1 milioni serviranno per interventi aggiuntivi sulle strade provinciali».
La Provincia ha già messo nero su bianco gli interventi. «Diciotto interventi da realizzare in tre anni. Quest’anno», ha detto Padrin, «saranno messi a disposizione 1.956.000 euro. Di questi, 480 mila serviranno per realizzare la rotatoria di Meano in località Gravazze di Santa Giustina, 976.000 euro andranno per il ripristino del doppio senso di circolazione sulla strada in località Col Zaresè a San Tomaso Agordino e 500 mila per la rotatoria in località Cesana in Borgo Valbelluna. Per il 2020 abbiamo intenzione di finanziare lavori per 2.349.000 euro: di questi 585 mila serviranno per l’allargamento e la messa in sicurezza del primo tratto della Sp 19 di Lamon; altri 610 mila per l’allargamento di tratti saltuari della strada Alano di Piave - Monte Tomba, 300 mila per la rotatoria nella zona industriale di Paludi ad Alpago (sp 41 di Tignes) ed infine 854 mila euro per l’illuminazione delle gallerie e l’allargamento della carreggiata in Val Fiorentina a Selva di Cadore». Per il 2021 i restanti 1.795.000 euro saranno investiti in altre opere per le quali si dovranno trovare risorse aggiuntive.
«Ora inizia un’altra fase», ha concluso Padrin, «che prevede la definizione con Veneto Strade dei termini della nuova convenzione, alla luce anche della nuova riclassificazione delle strade. Si dovranno rivedere i termini e le somme da versare alla società, in attesa dell’entrata di Anas». Saranno apportate delle modifiche allo statuto di Veneto Strade in cui verranno inserite delle modifiche imposte dalla legge Madia. «Ma chiederemo che sia introdotto un rappresentante della provincia di Belluno all’interno del comitato di coordinamento dei soci visto che abbiamo il 2,14% delle quote». —
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