Dieci milioni e mezzo di rimborsi Enel

Stanno arrivando nelle case di 54.000 clienti le comunicazioni dei crediti in bolletta dopo il black out del 26 dicembre

BELLUNO. Stanno arrivando nelle case di migliaia di bellunesi le lettere dell’Enel e degli altri gestori del servizio elettrico, con la comunicazione dei rimborsi per il black out del 26 dicembre.

«Ho ricevuto anch’io la lettera in cui l’Enel annuncia che vanto un credito di 178 euro», racconta il sindaco di Perarolo, Pierluigi Svaluto Ferro. Le cifre sono molto diverse a seconda degli utenti, si va da ottanta euro per un piccolo appartamento, a 1000 euro per un’azienda, come accade in valle di Zoldo. Si tratta di crediti vantati dai privati o dalle imprese che saranno scalati sulle bollette successive.

La differenza di rimborsi dipende dal tipo di fornitura e dalla durata dell’interruzione, precisa l’Enel. C’è chi ha avuto poche ore di assenza di energia elettrica, e chi è rimasto senza luce per 4-5 giorni. Molti bellunesi hanno già ricevuto la comunicazione, molti altri ancora no, ma è evidente che questo accadrà nei prossimi giorni.

«Per quanto ne so, le cifre vanno dai 90 euro - spiega il sindaco di Forno di Zoldo Camillo De Pellegrin - per una casa chiusa, usata solo per le vacanze in centro a Forno, a 270 euro in una frazione rimasta al buio per giorni, a un migliaio di euro per attività commerciali». De Pellegrin si trova a passo Cibiana, mentre risponde al telefono, e anche il titolare del locale ha ricevuto la lettera dell’Enel che indica in 250 euro circa il credito che vanta nei confronti dell’Enel.

Notizie simili arrivano un po’ da tutta la provincia, anche se le lettere sono giunte finora a macchia di leopardo.

L’Enel precisa che il rimborso attuale riguarda il primo dei black out, quello della fine di dicembre, che fu anche il più pesante e quello di maggiore durata. Tra l’altro iniziò in pieno periodo turistico, coinvolgendo anche moltissime seconde case aperte proprio per l’occasione.

I rimborsi sono stati determinati sulla base dei criteri definiti dall’Autorità per l’energia elettrica e per il gas.

I dati del tipo di fornitura e del periodo di black out sono stati trasferiti ad Enel Servizio elettrico, per i clienti del mercato tutelato, e agli altri gestori per il mercato libero. Ci sono quindi dei tempi diversi, perchè molti hanno dei gestori che non sono l’Enel.

Per il mercato tutelato si tratta di 44.000 clienti, ai quali viene rimborsato un valore complessivo di 7,3 milioni di euro. Mentre i clienti del mercato libero sono 10.500 e il valore del rimborso è di 3,1 milioni.

Complessivamente verranno quindi rimborsati 10.451.000 euro a 54.000 clienti.

Ma non è finita qui. Infatti c’è stato un altro black out, più breve ma che ha ugualmente interessato decine di migliaia di famiglie, quello della fine di gennaio. Nelle prossime settimane Enel distribuzione completerà anche quel calcolo, per la emissione di una ulteriore tranches di fatture per i rimborsi.

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