Diego Dorigo premiato dall’Ana, grande festa in Agordino

Diego Dorigo, a cui è stato consegnato ieri il premio «Fedeltà alla montagna» dell’Ana nazionale, ha 43 anni. Ne aveva solo 16 quando insieme al fratello gemello Ezio ha iniziato l'attività

ROCCA PIETORE. Diego Dorigo, a cui è stato consegnato ieri il premio «Fedeltà alla montagna» dell’Ana nazionale, ha 43 anni. Ne aveva solo 16 quando insieme al fratello gemello Ezio ha iniziato nel 1989 l’attività di allevatore.

«Mia madre aveva 4-5 bestie che allevava con l’aiuto di uno zio. La prima stagione intera l’abbiamo fatta nel 1990. Poi l’azienda è cresciuta, un po’ alla volta». Ora Diego e Ezio hanno 26 capi propri e nella stalla comunale (a quota 1868 metri)che gestiscono, ne hanno in totale 107. Tutta la famiglia lavora in malga durante l’estate, e nella stalla a Laste durante il resto dell’anno. Ieri Ezio non c’era: «Uno deve stare sempre in malga, non si possono lasciare le bestie da sole, il lavoro è continuo». Si sono divisi i compiti, i due fratelli, Diego si occupa della stalla, del fieno, delle bestie. Ezio invece pensa alla produzione di formaggi e ricotte che molti turisti vanno a comprare alla malga.

Insieme con Diego Dorigo, ieri c’erano la mamma Silvana, la bella moglie Gigliola e i biondissimi figli Jacqueline, Marina e Walter, 20, 16 e 13 anni. E le vacanze? Si fanno vacanze? Diego si mette a ridere e racconta che finalmente ha portato i tre figli al mare, perchè non c’erano mai andati: «Dal venerdì alla domenica, di più non abbiamo potuto». Per il resto i ragazzi aiutano in azienda, svolgendo i loro compiti, che sia andare a recuperare una bestia che manca, o fare altri lavori nella stalla. «Se c’è qualcosa da fare si fa, e non si accampano scuse o si rimanda».

Non ha parlato durante la consegna del premio: «Avevo il foglietto in tasca, ma ero troppo emozionato», spiega sorridendo.

A consegnare il premio Fedeltà alla montagna è stato il presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero, alla presenza del sindaco di Rocca, De Bernardin, del collega di Livinallongo, Grones (anche come consigliere provinciale) e di molti altri sindaci dell’Agordino e non solo. Presenti anche il senatore Giovanni Piccoli e il consigliere regionale Franco Gidoni, il comandante del Settimo Zamboni e altre autorità locali e provinciali.

C’erano soprattutto tanti alpini, arrivati da tutta Italia: sedici vessilli di sezioni, 90 gagliardetti di gruppi. E poi i gonfaloni dei comuni di Rocca, Agordo, Livinallongo, Alleghe, Selva, Canale d’Agordo e Bedonia (in provincia di Parma). In questo paese dell’Appennino infatti è stato consegnato l’anno scorso il premio Fedeltà alla montagna, passato ora per un anno al gruppo Ana di Laste. Gli alpini hanno sfilato da Sottoguda fino a Bosco Verde dove il vescovo emerito Andrich ha concelebrato messa con don Dal Borgo (fratello del presidente della sezione Ana di Belluno e consigliere della Coldiretti) e con il parroco di Laste. Tra l’altro, come ha annunciato nel suo intervento Andrea De Bernardin, Sottoguda sta per essere inserita nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia, elenco di cui fa parte anche Amatrice, appena distrutta dal terremoto.

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