Dimenticata una condanna in un atto ma è assolto
BELLUNO. Nessun falso. Bruno Frescura è stato assolto dal giudice Riposati, perché il fatto non costituisce reato. L’uomo era finito a processo perché, secondo la Procura della Repubblica, aveva segnalato in un atto pubblico di non aver mai riportato condanne penali, in relazione a delitti commessi contro la pubblica fede. Nella domanda d’iscrizione al ruolo agenti e rappresentanti di commercio, trasmessa per via telematica alla Camera di riferimento, aveva garantito di essere incensurato, insomma.
Ma una successiva verifica aveva permesso all’ente accertatore di scoprire che nel 2005 c’era stato un patteggiamento a otto mesi di reclusione e 200 euro di multa per furto con la sospensione condizionale della pena. La sentenza di applicazione pena è passata in giudicato l’anno dopo. Sulla base di questo, il pubblico ministero Rossi aveva chiesto una condanna a quattro mesi per falso ideologico: l’imputato è stato assolto. —
G.S.
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