D’Incà (M5S) c’è «Porterò a Roma le istanze emerse»
AURONZO. Federico D’Incà, parlamentare M5S, scarponi ai piedi, s’incammina lungo il sentiero dell’abbraccio. «Sono uno dei 6 mila e sono qui per battermi – spiega – anche per i diritti che vengono inculcati, direttamente o indirettamente, nel nostro paese». Diritti umani? «Nelle carceri sì, ma anche diritti politici: alla trasparenza, alla partecipazione, alla condivisione». E ancora: il diritto alla libertà di stampa, che in Italia non è compiuto, a suo avviso. D’Incà assicura che i messaggi, anzi le provocazioni scaturite dall’abbraccio delle Tre Cime lui le porterà alla Camera. In particolare per quanto riguarda i profughi? «Senza dubbio dobbiamo ripensare, in modo radicale, il sistema di accoglienza», conclude. Magari cercando di coniugare i diritti umani a quelli civili. (fdm)
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