Dipendente senza abilitazione, la Gdf sanziona un’estetista

BELLUNO. Non emette fattura e fa lavorare un’estetista priva di abilitazione Un salone di estetista di Belluno è stato sanzionato dalla Compagnia della Guardia di Finanza locale, perché aveva fatto...

BELLUNO. Non emette fattura e fa lavorare un’estetista priva di abilitazione

Un salone di estetista di Belluno è stato sanzionato dalla Compagnia della Guardia di Finanza locale, perché aveva fatto eseguire delle prestazioni ad una propria dipendente che lavorava con regolare contratto di dipendente, ma era priva di abilitazione all’attività di estetista, tra l’altro in assenza del direttore tecnico.

Il servizio di accertamento da parte della Gdf è scaturito da un controllo sulla emissione delle ricevute fiscali, servizio che peraltro ha permesso di constatare che, poco prima dell’accesso della pattuglia nella sede dell’estetista, il salone non aveva emesso una ricevuta fiscale relativa ad una prestazione effettuata al prezzo di 50 euro.

Il verbale per la mancanza di abilitazione di estetista da parte della dipendente è stato inviato al Comune di Belluno, ai sensi della legge 1 del 1990 (disciplina dell’attività di estetista), che in questi casi prevede una sanzione amministrativa che va da un minimo di 516 a un massimo di 2.582 euro, mentre il verbale per la mancata emissione dello scontrino fiscale è stato inviato per competenza all’Agenzia delle Entrate, che a questo punto attiveranno un controllo più ampio.

La Guardia di Finanza di Belluno pone particolare attenzione ai controlli nei confronti delle attività di parrucchiera e delle estetiste che svolgono in maniera irregolare o abusiva la professione, in quanto l’impiego di personale non competente o l’utilizzo di attrezzature o prodotti non a norma potrebbe anche costituire un potenziale pericolo per la salute della clientela, oltre ad essere una forma di concorrenza sleale nei confronti delle aziende regolari, che investono risorse per la formazione del personale e la qualità del servizio.

Si tratta infatti di attività sottoposte a normativa particolare e in un certo senso più gravosa di altre.

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