Dirigente e comune si rivedono in tribunale
BELLUNO.
Dirigente contro Comune. Sono due le cause che Margherita Barizza ha intentato contro Palazzo Rosso per il suo presunto demansionamento. Ieri mattina si sono accomodati davanti al giudice del lavoro Travia il sindaco Massaro e l’avvocato Vignola, oltre alla segretaria generale Todesco.
Mentre in agosto si era vista solo quest’ultima, insieme alla controparte e il giudice aveva rinviato alla fine di settembre. In questo caso è stato l’avvocato vicentino di Barizza a chiedere un posticipo per avviare una trattativa con l’amministrazione comunale. Travia l’ha accordato per il 4 dicembre, quando le parti dovranno ripresentarsi perlomeno con un’idea di quello che vogliono fare.
Balla una cifra pesante, che ricadrà sulle spalle dei cittadini. Lungo i corridoi del palazzo di giustizia, si sussurrava di 200 mila euro, ma l’impressione è che si possa trovare un compromesso al ribasso, che magari sarà reso pubblico.
La ragione dei ricorsi è un presunto demansionamento, dopo la riorganizzazione della macrostruttura comunale di due anni fa, con la ridistribuzione degli incarichi. Mentre Massaro e i suoi assessori sostengono di essersi comportati bene, Barizza chiede la condanna del Comune al «ripristino delle funzioni dirigenziali asseritamente ridotte per demansionamento a seguito dell'adozione, da parte della giunta comunale, di provvedimenti di riorganizzazione della macrostruttura comunale a partire dal 2013». Questo si legge nel documento pubblicato nell'albo pretorio.
Ma in definitiva cos'era successo? Il Comune partiva da quattro dirigenti: i tre a tempo indeterminato Barizza, Carlo Erranti e Maura Florida e quello a tempo determinato Lucio Lussu.
Il loro costo è notevole, perché al lordo della paga base bisogna aggiungere i premi di risultato, il che significa sfiorare i 100 mila euro annui. Sono dipendenti pubblici, che non possono essere licenziati, al massimo c’è la mobilità. Nella ridistribuzione, Barizza ha perso il capitolo fondi europei, che è andato a Lussu, e sociale, passato a Tedesco; Florida ha ceduto il patrimonio a Erranti, che a sua volta è stato liberato da urbanistica ed edilizia in favore di Lussu. Quest'ultimo ha ricambiato con le opere pubbliche. In sostanza, a Barizza sono stati affidati gli affari generali, cioè servizi elettorali, anagrafe, stato civile, archivio, protocollo e albo pretorio.
Gigi Sosso
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