Disagi e traffico in tilt per cinque centimetri
BELLUNO. Cinque cm di neve alle 7.30 del mattino. Un’altra oretta di nevicata blanda e il mezzo inferno è garantito lungo le strade dalle 8 in poi: via Agordo bloccata a Belluno, auto in colonna da Levego verso Ponte e poi da Ponte verso Longarone. Stessa ora, le 8.15 circa, stesse code anche lungo le due principali direttrici della Valbelluna: cioè la Sinistra Piave da Limana a Trichiana, e la Destra Piave. «Colpa del sale, non hanno buttato il sale, la neve s’è appaccottata»: è questa la critica più gettonata. Replica direttamente il sindaco Jacopo Massaro, per quel che riguarda Belluno, che su Facebook “previene” i soliti social al veleno: «Il sale non serve che a creare ghiaccio, va buttato dopo. Noi abbiamo sparso il ghiaino. E poi voglio ricordare che le gomme da neve sono un obbligo». La nevicata era iniziata intorno alle 23.15 di giovedì sera. Neve ghiacciata: tanto rumore, sembrava grandine. Poi sono arrivati i fiocchi ma davvero poca cosa: ne sanno qualcosa a Cortina, Pieve di Cadore e S. Stefano, dove a 5 cm non si è nemmeno arrivati. A Belluno, Ponte, Alpago e Feltrino, il maggior apporto. Dopo una tregua a metà mattina, la ripresa ieri pomeriggio poi lo stop in serata con il gelo di sopravvento.
Pochi gli incidenti. Alle 6.45 un primo scontro tra due fuoristrada: poco dopo “da Benito”, zona Pian di Vedoia. Nessun ferito e un po’ di traffico, vigili del fuoco e Polstrada a gestire la situazione, risolta abbastanza presto. Intorno alle 9.50 un camion finisce contro una casa a Caprile: ha stretto troppo nei pressi dell'albergo Posta e si è “appoggiato” sull'abitazione a fianco. Nessun ferito, danni, ma la strettoia non permetteva al conducente di disincagliarsi da solo dalla morsa di muri a fianco e neve sull’asfalto. I vigili del fuoco di Agordo sono intervenuti con dei cuscini ad aria compressa con i quali hanno rimesso in equilibrio il mezzo pesante che è poi stato in grado di ripartire. Nel pomeriggio, un’auto è finita fuori strada autonomamente a Candaten, sull’Agordina, per il fondo stradale scivoloso: auto distrutta, signora illesa. Giovedì sera, intorno alle 23.15, a Santa Giustina, un altro fuori strada: la donna al volante non ha riportato conseguenze fisiche. Infine, a Fiames, in mattinata, un camion è stato trainato dai vigili del fuoco di Cortina: era senza catene. In serata di ieri due recuperi per i vigili del fuoco di Feltre e Pieve: due auto fuori strada a Seren e Valle, finite su un muretto senza danni per i conducenti. Forte vento e bufera ad Agordo, sempre in serata.
Code ovunque. Polstrada, carabinieri e vigili urbani non hanno registrato chissà quali disagi nel traffico, tranne fra le 7.45 e le 8.30 circa, quando il manto stradale caricato di quei 5 cm di neve ha indotto gli automobilisti alla prudenza e a rallentare la velocità. Tutti in movimento a quell’ora ed ecco le code: rallentamenti e blocchi soprattutto alla rotatoria di S.Caterina, dove a un certo punto era tutto bloccato. Zone critiche via Agordo e la sinistra Piave, da Ponte a Levego e da Limana a Trichiana. Lunga la colonna di auto che ieri alle 8.20 iniziava dall'abitato di Orzès fino alla Cerva. Ritardi per qualche linea Dolomitibus: l’autobus in partenza da Agordo e diretto a Belluno, delle 7.45 ha viaggiato con circa 30’ di ritardo, con qualche protesta dei pendolari di scuola e uffici.
Spalaneve in azione. Alle 7 il ponte degli Alpini a Belluno era già pulito e c’erano i mezzi in azione. Lamentele, invece, per via Feltre per quel che riguarda Belluno. Sinistra Piave meno pulita della Destra Piave, invece, per quel che riguarda la gestione di altri organismi: Veneto Strade la prima, Anas la seconda. Alle 4.30, spiega il sindaco Massaro, non c’era più di mezzo centimetro. «Gli spazzaneve non escono finché non ci sono almeno cinque centimetri. Dai nostri “vicini” - spesso indicati come esempi di virtù - gli spazzaneve escono con neve sopra i 7-10 cm. Altrove, come in Germania, nelle aree urbane, invece, non escono proprio. La neve era stata preannunciata ampiamente, per cui tutti noi ci siamo organizzati. Poteva farlo anche chi doveva portare a scuola i figli, magari partendo un po' prima del solito». E ricordando l’obbligatorietà di gomme da neve o catene a bordo, Massaro spiega anche che le strade vengono spazzate secondo un piano neve che individua le priorità e «non a caso. Non scandalizziamoci, dunque, se sono state pulite le strade vicino all'ospedale, ma non ancora quelle che conducono al nostro garage». E la considerazione personale: «siamo a Belluno e non a Jesolo ». Scopa e pala per il proprio orticello. A Ponte sono partiti «Tutti dall’1.30 di notte, afferma il sindaco Paolo Vendramini «lo sgombero neve ha raggiunto tutte le frazioni, con spargimento di sale e ghiaino». I mezzi di Veneto strade, Comune di Belluno e delle ditte che hanno in appalto alcuni tratti, erano fuori dai garage al mattino presto: «Ho visto che sono partiti presto anche se la neve era sotto i 5 cm» spiega il comandante dei vigili urbani Gustavo Dalla Ca’ « mi preoccupa la notte: dovrebbe arrivare un gran gelo e bisogna partire con il sale».
Cristina Contento
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