Disastro a Cortina, esonda un torrente, morta una donna. Fango nelle case e danni enormi

Bomba d'acqua tra la mezzanotte e le due, enormi massi sono scesi lungo il torrente travolgendo tutto. La donna stava rientrando a casa in auto dopo una manifestazione
La frana di Alverà a Cortina
La frana di Alverà a Cortina

Bomba d'acqua a Cortina, l'esondazione notturna del torrente

CORTINA. Un violento nubifragio si è abbattuto nella notte a Cortina d’Ampezzo: una persona è morta travolta con la sua auto da una colata di detriti.

Carla Catturani, stava tornando a casa, dopo aver lavorato alla festa campestre del sestiere di Alverà, a Rio Gere. Aveva finito il suo turno. Pioveva, si è messa in macchina, per andare a dormire.

Cortina: l'intervento dei vigili del fuoco sul torrente esondato

E' stata travolta dall'acqua esondata dal Bigontina. Catturani, 60 anni, è un medico in pensione del Codivilla, lavorava alla terapia antalgica

Il violento acquazzone si è registrato tra la mezzanotte e le due. Le aree maggiormente colpite sono quelle della zona del Cristallo. Interrotta la strada dolomitica in tre punti: a Rio Gere, al Lago Scin e ad Alverà.

Cortina, bomba d'acqua: esonda torrente, morta una donna

Acqua, massa e detriti sono scesi da Staulin, e hanno colpito l'abitato di Alverà, nei pressi della chiesa di Santa Giuliana, che risulta fortemente danneggiata.

Il torrente Bigontina è straripato in più punti. La velocità dell'acqua, mista a melma, ha provocato danni ingenti. Nelle case vicino al Bigontina si misurano oltre un metro di acqua e detriti ai piani terra. I seminterrati sono completamente pieni di melma.

Immediatamente è scattato l'allarme e sono arrivati i soccorsi. Uomini e mezzi sono al lavoro ininterrottamente da venerdì notte.

Ecco il comunicato dei Vigili del fuoco: I vigili del fuoco sono impegnati dalla notte scorsa per una bomba d’acqua riversatasi sulla zona del Cristallo a Cortina, che ha generato una forte colata detritica: si registra una vittima e l’interruzione in tre punti della strada delle Dolomiti, che dalla località Ampezzana porta a Passo Tre Croci. 

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"Avuto l’allarme del mancato rientro dell’uomo squadre dei soccorritori dei vigili del fuoco, soccorso alpino, carabinieri e polizia di stato si sono messi alla ricerca della persona. L’auto dello scomparso è stata individuato dai cinofili del soccorso alpino nell’alveo del torrente tra Riogere e Lago Scin. 

"I soccorritori anche con l’aiuto di una ruspetta hanno liberato l’auto, purtroppo il personale medico del suem 118 ha dovuto constatare la morte della donna.  La colata detritica ha interrotto la strada delle dolomiti all’intersezione degli impianti di risalita del Faloria e del Cristallo. in località Alverà la colata ha invaso anche alcune abitazioni e danneggiato diverse automobili. Tra poco è prevista una riunione al centro coordinamento soccorsi. Già in atto le operazioni per liberare la strada.

Ecco il comunicato del Soccorso alpino: Questa notte all'1.40 il Soccorso alpino di Cortina è stato allertato dal Suem per intervenire i  supporro dei Vigili del fuoco per una frana caduta nella zona di Alverà. Dalle prime informazioni non si sapevano l'entità del fenomeno, né le conseguenze. Sul posto - si era appena svolta una festa campestre - uno dei volontari della Stazione aveva informato che la strada era interrotta.

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"I soccorritori sono quindi partiti dalle prime case dell'abitato di Alverà, dove era esondato il torrente Bigontina, e dove i Vigili del fuoco stavano verificando la presenza, poi esclusa, di persone all'interno di una prima vettura trascinata dai sassi. I soccorritori con un'unità cinofila hanno quindi iniziato a risalire il greto sommerso da massi e detriti, finché il cane non ha ritrovato il corpo semissommerso di una persona senza vita, all'altezza del bivio per il Brite di Larieto, e 200 metri più sopra un'auto sepolta.

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La salma è stata quindi liberata e con i mezzi si è provveduto subito a togliere il materiale per guardare all'interno della macchina, risultata vuota. Attualmente stanno continuando i controlli lungo tutto il Bigontina, dove sono state trovate altre 4 auto  sopra la funivia del Faloria.

La viabilità
Per liberare la strada 48 delle Dolomiti dai detriti occorreranno alcune ore, ma la decisione riguardo alla sua percorribilità sarà presa nel corso di una riunione alla quale partecipano tecnici del Comune di Cortina, i vigili del fuoco, Veneto Strade, carabinieri, polizia e Suem. Si dovrà infatti stabilire se ci siano le condizioni di sicurezza a monte del punto in cui si è partita la massa di detriti.

Cortina, si lavora nel fango dopo la tragedia della notte

La zona, comunque non è isolata, in quanto ci sono strade alternative che consentono di raggiungere le varie destinazioni. Nel frattempo i vigili del fuoco hanno fatto evacuare, per precauzione, il personale del ristorante 'Lago Scin' che si trova a ridosso del punto in cui è arrivata la bomba d'acqua.
 

 

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