Discese in notturna lungo la Coca bassa per tutti i venerdì
Belluno. La passione per lo sci e l’amore per il Nevegal vincono anche sul meteo. Fa caldo, in montagna, più che in pianura. L’inversione termica è stata la grande protagonista del periodo delle festività e ha complicato la vita all’Alpe, la società proprietaria degli impianti sul Colle. «Non abbiamo più potuto sparare la neve artificiale a causa delle temperature troppo elevate di questi giorni», conferma il presidente, Maurizio Curti. «Confidiamo nell’abbassamento previsto nei prossimi giorni». . Dovrebbe arrivare il freddo, quello vero, quello da sotto zero abbondante. I cannoni sono pronti per rimettersi in funzione e per ricoprire di neve artificiale anche la Coca alta e l’ultimo tratto del Raccordo, che oggi non sono ancora aperte agli sciatori. «Contiamo di metterle a disposizione entro qualche giorno», assicura Curti.
Nonostante tutto, i numeri degli accessi agli impianti confermano che non è venuta meno la passione per lo sci, e per il Nevegal. «C’è stata una buona affluenza di persone, il 30 alla fiaccolata c’era moltissima gente ed è stata un’iniziativa davvero molto bella. A parte il 1° dell’anno, giornata che per tradizione non è mai affollatissima, negli altri giorni c’è stato un buon movimento sulle piste e ne siamo felici», continua il presidente dell’Alpe, annunciando l’avvio delle sciate in notturna. Da venerdì, infatti, si potrà scendere lungo la Coca bassa in uno scenario di assoluta suggestione, con la pista illuminata dai fari.
Lo si potrà fare per tutti i venerdì della stagione, dalle 20 alle 22.30 e per il primo appuntamento lo skipass avrà un prezzo ridotto (12 euro). Aggiungendo un euro al costo del biglietto sarà infine possibile ottenere un buono pasto da utilizzare nei ristori convenzionati. Un’occasione in più, per i tanti appassionati dello sport e del Colle, per farsi una sciata e mangiare un piatto caldo in compagnia degli amici o dei propri cari.
La stagione, insomma, è iniziata e sta procedendo, pur con le difficoltà che tutte le stazioni dell’arco alpino stanno incontrando e che sono dovute alla scarsità di neve naturale. «Noi stiamo facendo il possibile per fare in modo che sia una buona stagione», conclude Curti. Sperando, come tutti, nel freddo e in una bella nevicata. Manca solo quella. —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi