Disponibilità posti letto in albergo, sprint di Cortina: «Ormai quasi tutti hanno aderito»
Ultime ore per gli albergatori bellunesi per dare la disponibilità di posti letti per le Olimpiadi 2026: la scadenza è domani sera. A Cortina hanno aderito quasi tutti, a ieri pomeriggio mancavano solo alcune strutture che daranno disponibilità entro i termini. E anche nel bellunese aumentano le adesioni. . Dopo il nuovo appello lanciato giovedì dal presidente di Federalberghi Veneto, Marco Michielli, c’è stato un aumento significativo delle risposte. Sapere il numero esatto non è cosa semplice, e nemmeno aderire. Alcuni albergatori hanno ricevuto la mail in spam, altri hanno pensato fosse un virus in quanto conteneva allegati poco chiari, altri ancora non l’hanno proprio ricevuta. Alcuni si sono bloccati nella procedura di iscrizione. C’è anche chi era scettico, mancando 7 anni all’evento; ma ora è stato convinto a dare l’adesione.
«La procedura non è semplice, e va detto», spiega Michielli, «non siamo infatti noi di Federalberghi Veneto a gestire la raccolta. Ogni singolo albergatore deve iscriversi on-line su un portale gestito da una società esterna che segue l’accoglienza per il Cio entro il 31 marzo. Il processo di iscrizione è abbastanza complicato, e per chi non ha dimestichezza con internet risulta effettivamente ostico. Questo ha rallentato le adesioni, ma in queste ore sembra che ci sia stato un aumento. I dati non li abbiamo nel dettaglio, in quanto chi tiene i conti non siamo noi, ma stiamo contattando i vari albergatori uno per uno. In Italia vi è poi l’atavico pensiero che ci siano proroghe, ma in questo caso non ci saranno. O ci sono le camere o non si fanno le Olimpiadi. Sembra una frase “terroristica”, ma è così. È evidente che la garanzia di ospitalità è fondamentale per il Cio che dovrà decidere a chi assegnare i Giochi 2026. Speriamo in bene», conclude Michielli, «perché le Olimpiadi, così come sono state concepite, rappresentano un’opportunità enorme per tutto il settore turistico e sarebbe assurdo arenarsi sulla richiesta di posti letto».
Roberta Alverà, presidente dell’Associazione albergatori di Cortina, appare oggi sempre più fiduciosa.
«A Cortina hanno aderito quasi tutti», sottolinea, «mancano pochi alberghi che lo faranno nei termini. Noi continuiamo con l’appello e con la spinta verso i nostri colleghi affinché non si perda questa opportunità enorme».
Sta invece chiamando personalmente gli albergatori del territorio il presidente di Federalberghi Belluno Dolomiti, Walter De Cassan.
«Sino a giovedì ci hanno detto che l’affluenza era bassa», spiega, «e sinceramente mi sono stupito . Cortina ha vissuto sugli allori delle Olimpiadi del 1956 sino ad oggi e, ora che abbiamo l’opportunità di riavere i Giochi, se non ci fosse la risposta del settore alberghiero sarebbe veramente drammatico. C’è ancora qualche ora, e speriamo che tutti aderiscano. Più che chiamare, sollecitare, appellarci, non possiamo fare». —
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