Distraggono un milione di euro

Due soci finiscono in tribunale per bancarotta fraudolenta
MEL. Bancarotta fraudolenta per due. Felice e Ivan Da Canal sono a processo, dovendo difendersi da questa accusa e anche da quella di ritardo nella richiesta di fallimento. I due, socio mandatario e amministratore di fatto della Ndc sas di Da Canal Felice e C. di Mel, difesi dall’avvocato Giorgio Gasperin, devono rispondere di una serie di episodi collocati tra il 2006 e il 2010, quando avrebbero distratto ingenti somme dalla liquidità della ditta fallita (700 mila euro nel 2006 e altri 500 mila negli anni successivi) mediante prelievi dai conti aziendali, soldi destinati ad esigenze personali anziché alla soddisfazione dei creditori dell’azienda zumellese.


Inoltre avrebbero stipulato un paio di contratti di leasing nel 2009, da 6 mila euro al mese, aggravando la situazione già dissestata, oltre a chiedere l’auto fallimento con consapevole ritardo. I due erano regolarmente presenti in aula, ma un impedimento di carattere professionale del giudice Cittolin ha fatto slittare l’udienza di fronte al collegio. È stato chiamato il collega onorario Riposati, che stava tenendo udienza al terzo piano, ma semplicemente per rinviare il procedimento al 7 febbraio dell’anno prossimo. I fatti cominciano a essere abbastanza datati ed esiste il pericolo della prescrizione, che non galoppa se l’imputazione rimarrà quella di bancarotta fraudolenta, mentre inizierà a farlo sul serio se il reato sarà derubricato a bancarotta semplice. Se ne riparlerà con l’anno nuovo.
(g.s.)


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