Distrutta la lapide dei partigiani in Cansiglio

La condanna del governatore del Veneto Luca Zaia: «Un gesto stupido, vigliacco, inaccettabile»

«Un gesto stupido, vigliacco, inaccettabile». Così il presidente della giunta regionale Luca Zaia commenta la distruzione della lapide che ricorda i partigiani, a Mezzomiglio di Prese, nel Comune di Farra d’Alpago.

A denunciare l’atto di vandalismo il sito Cansiglio.it, che riporta come sia stata completamente distrutta la lapide che ricorda i partigiani caduti in località Mezzomiglio di Prese. «Condanniamo fermamente questo atto ignobile e spregevole e chiediamo alle Associazioni democratiche e alle Istituzioni di attivarsi perché la Lapide ai Martiri Partigiani sia ripristinata immediatamente a giusta memoria e testimonianza di coloro che sono caduti per la libertà» scrive il sito che si occupa dell’altopiano a cavallo tra le province di Belluno e Treviso.

«É un gesto, stupido, vigliacco, inaccettabile. La storia e il coraggio non si cancellano e non si cambiano distruggendo una lapide dedicata ai martiri partigiani» commenta Luca Zaia. Il presidente del Veneto aggiunge: «mi auguro che gli autori di questo sciacallaggio vengano individuati e puniti con severità. Non ci sono alibi ideologici nei confronti di chi insulta in questo modo quanti hanno sacrificato la vita per riscattare e difendere la loro comunità, la loro terra, la libertà di tutti».

«Quella lapide, che deve ritornare al suo posto al più presto, ricorda vicende dolorose e scelte coraggiose in un periodo tra i più crudeli della storia recente. E ricorda non soltanto chi combattè in prima linea rischiando la propria vita, ma anche quella resistenza silenziosa e non meno coraggiosa delle nostre donne e dei nostri vecchi che ebbero un ruolo non meno importante nell’opporsi quotidianamente all’arroganza e alla negazione della libertà. Abbiamo il dovere di ricordare: l’oblio che qualcuno ricerca anche con gesti vandalici come quello perpetrato in Cansiglio è solo un paravento immorale e ingiusto».

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