Disturbi alimentari cinquanta pazienti in carico all’Usl 2

FELTRE. La gestione dei disturbi alimentari condotta dall'équipe dell'Usl 2 si rivela efficiente. In un anno di attività, si sono potuti evitare ricoveri al centro di riferimento di Portogruaro, intensificando le consulenze. Nel corso del 2015, sono state effettuate circa trecento visite di cui trenta prime visite per un totale di cinquanta pazienti di tutte le età, in carico al 31 dicembre 2015.
Le consulenze psicologiche, da aggiungere alle visite, sono state 187. In 5 casi è stato necessario un ricovero ospedaliero nei reparti internistici e di pediatria. Le persone seguite del centro sono 47 di sesso femminile e 3 di sesso maschile. Nel cinquanta per cento dei casi è stata diagnosticata anoressia. I casi di bulimia sono 8, cinque quelli di disturbi del comportamento alimentare atipici. I casi di big eating disorder, compulsione per il cibo assunto in gradi quantitativi e in un tempo limitato, sono 12.
In prossimità della giornata nazionale per i disturbi del comportamento alimentare, l'Usl diffonde i dati di attività del Centro per i disturbi del comportamento alimentare, attivato nel marzo 2014 con sede in via Marconi (ex casa di cura). Al centro di primo livello per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare operano due équipe multiprofessionali, una rivolta all'età evolutiva e una dedicata agli adulti, per una presa in carico precoce, tra ospedale e territorio.
I cardini organizzativi fondamentali del Centro sono la multidisciplinarietà dell'equipe, l'integrazione con la medicina di famiglia e il coordinamento sotto un'unica regia di due gruppi di professionisti composti da neuropsichiatra infantile, psicologo e assistente sociale, pediatra e dietista per l'età evolutiva. E psichiatra, psicologo e dietista per gli adulti.
Per migliorare ulteriormente il lavoro delle èquipe composte da professionisti di diversa formazione e di diversi servizi e per agevolare l'interazione con la medicina di famiglia, la direzione strategica aveva nominato come coordinatore Alessio Gioffredi, direttore del distretto, che si è attivato per potenziare i rapporti sia con la medicina di famiglia che con i centri di secondo livello. «È in corso la stesura di un protocollo che coinvolge i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, il cui referente per il distretto è il medico Antonio Saponaro», spiega Alessio Gioffredi, «sarà inoltre potenziato il collegamento con i centri specializzati a livello regionale con il contributo dello psichiatra Alberto Cestaro, già professionista di riferimento all'interno del Centro».
Laura Milano
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