Divelto anche il faggio di Tiziano a monte Ricco

PIEVE DI CADORE. Il faggio secolare conosciuto come il “Faggio di Tiziano”, che si ergeva per oltre 50 metri lungo la strada che da Borgata Arsenale a Pieve di Cadore porta al Forte di Montericco, la...

PIEVE DI CADORE. Il faggio secolare conosciuto come il “Faggio di Tiziano”, che si ergeva per oltre 50 metri lungo la strada che da Borgata Arsenale a Pieve di Cadore porta al Forte di Montericco, la notte tra sabato e domenica è stato divelto dal forte vento che ha imperversato su tutto il Centro Cadore e che ha provocato non pochi danni in molta parte della provincia bellunese.

Si è così interrotto l’ultimo collegamento storico concreto tra il grande pittore e il suo paese d’origine.

La casa dell’artista, infatti, si trova subito sotto il bosco di faggi, forse a 50 metri di distanza in linea d’aria.

Il grande faggio, che la leggenda afferma esistesse già all’epoca di Tiziano Vecellio, è stato spezzato quasi alla radice e ora il suo tronco, che ha un diametro superiore ai 130 centimetri, giace desolatamente in mezzo al bosco.

Oltre a rappresentare un autentico pezzo di storia, il faggio era considerato uno degli alberi monumentali della provincia di Belluno, tanto che la sua storia è stata raccontata da vari giornalisti – tra i quali il nostro Toni Sirena - e riportato con tanto di fotografia e note biografiche nel volume edito dalla Regione Veneto, patrocinato da Italia Nostra.

Non appena sparsa la notizia, lungo la strada di Montericco e sul luogo dove si trova il tronco caduto, si sono avvicendati per tutto il giorno i curiosi.

«Per noi», ha affermato Valentino Giacobbi, ex presidente dell’azienda di soggiorno, «rappresentava un pezzo di storia, che ci collegava alla vita di Tiziano».

Ora non resta che rimuovere l’imponente tronco e affidarlo alle mani di uno scultore che ne tragga una scultura che ricordi la sua storia importante e leggendaria.

Vittore Doro

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