Dmo, Larese si dimette 15 i candidati a manager

BELLUNO. Sono 15 le domande di altrettanti candidati che hanno partecipato al bando per la gestione del progetto milionario di marketing territoriale turistico della provincia. Il bando si è chiuso...

BELLUNO. Sono 15 le domande di altrettanti candidati che hanno partecipato al bando per la gestione del progetto milionario di marketing territoriale turistico della provincia.

Il bando si è chiuso venerdì e nei prossimi giorni gli uffici di palazzo Piloni inizieranno a vagliare le domande e istituiranno la commissione per l’esame dei candidati.

La Dmo, l’organismo che si occupa della promozione turistica del territorio provinciale sta quindi prendendo gambe per potersi muovere in modo autonomo sul territorio, dando vita al progetto dell’Eurac.

E nel frattempo la presidente Daniela Larese Filon ha già rassegnato le sue dimissioni.

«Con questa ultima operazione da cui uscirà colui che dovrà attivare il piano di marketing territoriale», precisa Larese Filon, «giunge a conclusione quello che era il mio mandato: cioè far partire la Dmo. Per questo motivo secondo quanto era stato pattuito col presidente della Provincia Roberto Padrin, ho rassegnato le dimissioni».

L’atto formale è stato fatto la settimana scorsa e ora la gestione della Destination management organization passa in mano a Roberto Padrin. «La presidenza di questo organismo spetta al presidente della Provincia o a un suo delegato. Quando sono stato eletto mi sono accordato con Larese Filon perché portasse fino all’operatività la Dmo, cioè si individuasse il manager incaricato di realizzazione il piano prodotto dall’Eurac di Bolzano. Ora questa figura sarà individuata e quindi il compito dell’ex presidente si è compiuto», sottolinea Padrin che aggiunge: «Ho deciso di tenere a mio carico questo incarico in quanto ho anche le deleghe al turismo. Ringrazio Daniela Larese Filon per il lavoro svolto finora. Da domani ci attende un lungo lavoro per poter valorizzare al massimo questa provincia così ricca di bellezze e potenzialità». (p.d.a.)

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