Dodici videolotterie sotto sequestro

BELLUNO. Videolotterie sotto sequestro da parte della polizia amministrativa della questura: 12 in uso a una attività della città sono state sigillate in quanto la titolare non era munita di licenza del questore. Il blitz della polizia amministrativa è avvenuto nell'ambito di una serie di controlli nelle sale giochi e nei locali muniti di licenze, disposti proprio dal questore Ingrassia per far emergere il sommerso del gioco d'azzardo.

Nel caso in questione, il sequestro è arrivato per la mancanza, di una licenza diversa da quella necessaria per l’uso invece delle più semplici New slot. Le videolotterie consentono rilevanti vincite in denaro, sono vietate ai minori di 18 anni e hanno un funzionamento diverso dalle altre: si attivano “esclusivamente” in presenza di un collegamento ad un sistema di elaborazione della rete telematica nazionale e si distinguono dalle New Slot (per le quali non occorre la licenza del questore ma semplicemente quella del Comune) perché non hanno una scheda interna che consenta il funzionamento del gioco anche senza collegamento alla rete.

La polizia amministrativa ha quindi verificato sia le une apparecchiature che le altre, rilevando che tra le licenze presentate all’interno della sala giochi, la titolare F. F. (del centro Italia) possedeva i requisiti per l’utilizzo delle New Slot, nessuna licenza invece per il macchinario più sofisticato. Le New slot hanno continuato a funzionare.

Per le videolotterie, la titolare dell'attività era in possesso della licenza necessaria solo per locali diversi da quello di Belluno e che ha subito il controllo. Dunque, per gli inquirenti, nei locali bellunesi l'attività veniva svolta in modo abusivo. Per questo le apparecchiature sono state sottoposte a sequestro e quest'ultimo è stato anche già convalidato. Un reato per il quale la titolare rischia la pena dell’arresto fino a tre mesi e un provvedimento amministrativo che può andare dalla sospensione fino alla revoca della licenza.