Dolomites Incoming, si realizza il sogno di Elena De Lazzero

La giovane cadorina ha trasformato in lavoro il suo amore per la montagna 

AURONZO

Si chiama Dolomites Incoming la nuova “creatura” di Elena De Lazzero, giovane professionista auronzana che ha “approfittato” del Covid 19 per coronare un sogno: trasformare la grande passione per la montagna in un lavoro indipendente.

Marketing turistico e digital marketing i campi all’interno dei quali Elena si muove con disinvoltura, forte dell’esperienza maturata negli ultimi anni prima tra le fila del consorzio turistico di Sappada e poi in quello di Auronzo. A chiudere il cerchio ci ha pensato l’avvento del coronavirus che, stando alle parole della diretta interessata, ha solo «accelerato i tempi».

Ventinovenne auronzana doc, Elena De Lazzero ha trasformato la sua grande passione per la montagna in un lavoro, un po’ difficile da spiegare a chi non è perfettamente allineato ai tempi moderni.

Elena “confeziona” vacanze su misura, sfruttando rete e social, in maniera indipendente o in sinergia con strutture ricettive e un’agenzia di viaggi.

«Finalmente faccio quello che più mi piace, qualcosa per la quale ho studiato tanto, convinta che prima o poi ce l’avrei fatta, pochi giorni fa ne parlavo con i miei genitori. Ho ricordato loro quando, dieci anni fa, cercavo di fargli capire quale fosse la mia reale intenzione professionale. Adesso, a distanza di tanti anni, anche loro hanno capito».

Sorride Elena, alla quale il coronavirus di fatto ha quasi servito un assist.

«Le risorse finanziarie a disposizione degli enti sono sempre meno, l’emergenza sanitaria ha complicato la situazione. Avevo un contratto in scadenza con il consorzio turistico Tre Cime Dolomiti di Auronzo, che inevitabilmente non è stato possibile rinnovare. Mi occupavo di marketing turistico pur prestandomi a qualsiasi evenienza come è giusto che fosse. Ho approfittato della quarantena per mettere a punto la mia idea di fare vacanze in montagna, non solo ad Auronzo, e adesso che le cose volgono al meglio dal punto di vista sanitario ho deciso di renderla finalmente operativa. Ho sempre cercato una strada che mi permettesse di diventare indipendente, ora posso dire di esserci finalmente riuscita. Sono contenta ed al tempo stesso orgogliosa del mio percorso, ringrazio chi mi ha dato fiducia, sostenuto e supportato. La speranza, ora, è che si possa mettere una volta per tutte da parte questo brutto periodo per tornare a godere della montagna in allegria e libertà».

Ha le idee chiare Elena De Lazzero che punterà molto sulla passione che sin da bambina la lega alla montagna.

«Mi piace fare fotografie, sono appassionata di trekking ed arrampicate”, voglio raccontare la montagna con i miei occhi; gli occhi di chi la vive quotidianamente. La conoscenza di un territorio può fare la differenza nell’organizzazione di una vacanza. Questo vale tanto per il turista che per una struttura ricettiva che ha bisogno di comunicare con i suoi potenziali clienti in maniera efficace. Di questi tempi c’è la necessità di rassicurare i turisti. La montagna, rispetto al mare, ha più chance per poter ripartire bene in vista della stagione turistica estiva». —
 

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