Dolomiti ambiente il nuovo cda dovrà recuperare i crediti

La società avanza 190 mila euro dalla Ponte servizi In consiglio entrano De Col, Martire e Dalla Gasperina
Di Alessia Forzin

BELLUNO. Dolomiti ambiente riparte con un nuovo consiglio di amministrazione e un bilancio che chiude in utile, anche se pesano i crediti che la società vanta nei confronti di alcuni conferitori.

Ieri il CdA si è riunito per approvare il consuntivo 2015. Chiude con un utile, pagate le imposte, di poco superiore ai 40 mila euro. «Continua il trend positivo», spiega il presidente, riconfermato, Luciano Gesiot. «In questi ultimi anni abbiamo attuato una gestione corretta dei conferimenti e degli smaltimenti, che ci ha permesso di avere i conti in ordine». Pesano, però, i crediti che Dolomiti ambiente vanta nei confronti di alcuni conferitori. Numerosi non hanno ancora pagato l'importo del contributo ambientale per Santa Giustina riferito al 2014 (specie le Unioni montane), mentre Ponte servizi ha qualche difficoltà a rispettare il piano di rientro che era stato messo a punto per sanare il debito pregresso.

«È stata pagata la prima rata, poi più nulla», racconta Franco Roccon, che era nel CdA di Dolomiti ambiente fino a ieri. «Era stato approvato un piano di rientro che non è stato rispettato nonostante gli impegni presi. Ad oggi Ponte servizi deve a Dolomiti ambiente 190 mila euro, tant'è che l'amministratore di Gsp ha chiesto se questi crediti siano esigibili o meno». I consiglieri uscenti hanno chiesto al presidente di mettere la questione all'ordine del giorno del prossimo CdA: «Gli altri conferitori che avevano debiti anche importanti, come l'Unione montana Valbelluna, stanno rientrando», aggiunge Roccon. In più Dolomiti ambiente attende circa 60 mila euro dai conferitori, per il contributo ambientale relativo al 2014 da girare a Santa Giustina.

«Se c'è un credito, va recuperato», commenta il consigliere provinciale Stefano Deon. «Sarà compito del nuovo consiglio di amministrazione provvedere». Ieri infatti è stato rinnovato anche il CdA. Sono entrati Tiziano De Col e Tiziana Martire come rappresentanti della Provincia, Annalisa Galla Gasperina per Bim Gsp. Acegas ha riconfermato Paolo Dal Maso. Rinnovati anche i revisori dei conti. Sono Stefano Beltrame, Stefania Malacarne e Luca Bortoluzzi. «È stata proposta anche la riduzione dei compensi degli amministratori», ricorda Deon. I consiglieri e il presidente percepiranno il 20% in meno dei loro predecessori, il cui compenso era di 5.375 euro (consiglieri) e 24 mila euro (presidente). Diminuito anche il compenso dei revisori.

La Provincia ha dato un mandato chiaro a Dolomiti ambiente: «Dare continuità alla buona gestione fatta negli ultimi anni», spiega Deon. «La scelta di riconfermare Gesiot alla presidenza va in questa direzione. Il CdA dovrà lavorare sulla trasformazione della società in srl e sulla riduzione dei costi per il conferimento del secco, al fine di rendere l'impianto competitivo».

Ma il nuovo CdA, secondo Roccon che ne è stato membro per dieci anni, ha anche un altro compito: «Riportare la questione in ambito politico, capendo la necessità di avere una società provinciale che si occupi dei rifiuti nel Bellunese. E l'autorità di bacino, una volta che si sarà costituita, dovrà fare programmazione e prendere decisioni in tempi rapidi, facendo ordine fra i gestori (al momento dodici) e definendo una tariffa unica, per fare in modo che i gestori restino in Dolomiti ambiente».

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