Augin, il cucciolo di cammello nato sulle Dolomiti bellunesi

E’ nato alla fattoria del Piave. Il titolare Prizzon: «Siamo riusciti a risolvere le prime difficoltà con il latte di capra»

Ivan Ferigo
Augin, il cucciolo di cammello nato sulle Dolomiti
Augin, il cucciolo di cammello nato sulle Dolomiti

Alla Fattoria del Piave è nato un cucciolo di cammello della Battriana. Un fiocco azzurro decisamente non comune, a queste latitudini.

Il piccolo Augin, primogenito dei “famosi” Nesta ed Helmut, è venuto alla luce una decina di giorni fa. Dati i primi delicati momenti, il titolare Damiano Prizzon e il suo staff hanno aspettato a divulgare il lieto annuncio; adesso però il cammellino sta bene. Per gli affezionati visitatori dell’oasi di Rivamaor, un nuovo amico animale da conoscere fin dalle prossime aperture.

«Lunedì della settimana scorsa, alle 15, ci è nato un piccolo cammello. Una cosa non così comune. È il primo parto della nostra cammella Nesta, 4 anni; mentre il papà Helmut, 6 anni, è un maschio molto grande, di 900 kg. Il piccolo si chiama Augin: sono le iniziali delle mie figlie Aurora e Ginevra», riferisce con gioia Prizzon.

Che poi racconta come però non siano mancate le criticità nel gestire il nuovo arrivato. «Abbiamo aspettato a dare la notizia perché il cucciolo, nato di 38 chili, inizialmente aveva un problemino sui tendini posteriori e non mangiava. Per due giorni abbiamo dovuto seguirlo h24, aiutandolo artificialmente ad alimentarsi, con colostro e latte di capra.

E mungere la mamma, che tendeva a scalciare perché al primo parto non capiva cosa fosse il dolore alle mammelle. Ringraziamo la dottoressa medico veterinario Lucia Bono del Parco Faunistico Cappeller e Leonardo Boccanera del Leo Wild Park di Todi, un esperto allevatore, per i preziosi consigli che ci hanno dato nelle prime ore di vita del piccolo.

Che già dal terzo giorno, una volta che la mamma si è abituata, poco alla volta ha preso forza, iniziando ad alimentarsi da solo. Ora sta crescendo tra i 400 e i 600 grammi al giorno: attualmente pesa 42 chili. Lo monitoriamo tutti i giorni. Verrà comunque la veterinaria a fare un controllo; però ora sta bene».

Un lieto evento particolare, che naturalmente fa notizia. Facendo il paio con una nascita simile al Bioparco di Roma, dove lo scorso 28 febbraio Rebecca (7 anni) e Finn (5) hanno messo al mondo Frosy, anche lui piccolo maschio di cammello delle zone desertiche e steppose dell’Asia centrale.

L’arrivo di Augin però per Prizzon significa ben più di un semplice fatto curioso. «Sono esemplari da noi non molto frequenti, e la riproduzione di un cammello non è così scontata. Per la nostra fattoria didattica è una nascita importante, perché vuol dire che gli animali da noi stanno bene e sono in salute», sottolinea il titolare.

«Quando il piccolo sarà grande, poi, potrà andare in altri parchi, fattorie, giardini zoologici con cui siamo in contatto. Potrà essere un buon riproduttore e aiutare a distribuire il patrimonio genetico, scongiurando rischi di consanguineità. Tutto questo per noi è fondamentale».

Chi sceglierà dunque nei prossimi fine settimana – sperando in un meteo più clemente che nell’ultimo – di concedersi qualche ora in mezzo alla natura e agli animali della Fattoria del Piave, certo non resterà deluso.

«Quando apriremo», conclude Prizzon, «sarà possibile vedere il cammellino, e anche altri cuccioli che stanno nascendo, a partire dalle caprette. Il periodo primaverile, al solito, è tutto un fermento. Chi verrà a farci visita quindi troverà diverse novità, anche esito dei lavori fatti in inverno per rendere sempre più bella la fattoria. Siamo super positivi».

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