Dolomiti, oltre 150 intrepidi “pastori” seguono 12 capre vallesane nella rito della transumanza

Dall’alpeggio di “Le Vare” a Caralte fino alla stalla invernale di Doval seguendo a tratti anche la via calpestata dai Romani due millenni fa

V.d.

Oltre 150 intrepidi “pastori” bardati di tutto punto si sono mossi dai pascoli di Caralte per percorrere gli otto chilometri fino alla stalla di Valle: è la transumanza che domenica ha condotto le 12 capre vallesane dal pascolo estivo al rifugio invernale. Tra gli ospiti, anche una famiglia proveniente dal Giappone e dalla Russia. «Mai avremo immaginato che il nostro viaggio venisse accompagnato da tante persone allegre e spensierate», ha affermato Franco Oliveri che, come fotografo, ha seguito passo passo la lunga comitiva che si è messa in moto dalla località “Le vare” di Caralte . Subito dopo la partenza, i “pastori” (vestiti in abiti variopinti) hanno imboccato il sentiero che porta in località Sacco, ai piedi della Cavallera, dove era stato preparato il primo ristoro. Buon cibo e un po’ di vino, conditi dalla musica, hanno fatto riprendere loro le forze per affrontare il tratto in salita, che lungo il nastra di asfalto della vecchia Cavallera li ha portati ad imboccare la strada che porta a Damos, la più piccola frazione di Pieve. Una strada in buono stato, per cui non è stata fatta molta fatica per arrivare alla nuova e bella casa di Renzo Zangrando, l’uomo che insieme al figlio coltiva fiori ed erbe per fare le creme. I due sono stati gentilissimi e hanno ospitato i “viandanti” nella loro azienda, dove hanno consumato un rinfresco molto gradito. Quest’anno i partecipanti alla transumanza sono stati molti di più, mettendo in crisi l’organizzazione. Ripreso il cammino, il gruppo ha imboccato l’antica strada romana che conduce al ponte di Rualan e quindi a Doval, piccola e bella località del Comune di Valle. Una ultima sosta e poi tutti hanno preso la direzione della stalla che si trova nella parte antica del paese, concludendo così una indimenticabile passeggiata di 8 chilometri tra boschi e luoghi fantastici e mettendo i piedi sopra i sassi posati dai Romani circa 2000 anni fa. Quindi le premiazioni a coloro che erano arrivati da più lontanpo, al più e meno giovane e a vari collaboratori, con la partecipazione di Marianna Hofer, la sindaca di Valle. La manifestazione è stata organizzata più che bene dalla Pro loco di Valle e dal Gruppo Vallesane del Cadore.

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