Dolomiti Superski, tutto è pronto per il 30 novembre

BELLUNO. Novanta milioni di euro in nuovi impianti di risalita, piste, impianti di innevamento e attrazioni in quota per la 45ª stagione invernale del Dolomiti Superski, che verrà inaugurata il 30 novembre.
«Il nostro cliente», spiega il presidente Sandro Lazzari, «quando viene da noi sa cosa trova, ovvero la possibilità di sciare fin dall’inizio della stagione. Per noi garantire questo è ormai un obbligo. Nel tempo abbiamo creato questa aspettativa nella clientela e siamo in grado di soddisfarla».
Tenendo fede a un altro impegno: quello di investire costantemente per migliorare il servizio del più grande comprensorio sciistico del mondo, che oggi conta 450 impianti di risalita, 1.200 km di piste da sci e un cospicuo numero di strutture dedicate agli amanti del fun e del freestyle, in 12 zone sciistiche affiliate, dove la metà dell’offerta è collegata direttamente “sci ai piedi” .
Così, durante l’estate le 130 società consorziate studiano, progettano, implementano e collaudano le novità, che saranno a disposizione dei clienti a partire dal primo giorno della stagione invernale: impianti, piste, snowpark e attrazioni in quota. Da sempre, infatti, Dolomiti Superski si è contraddistinto per gli investimenti nella qualità e nel progresso e anche quest’anno sono rimasti fedeli a questa filosofia.
Dei 90 milioni investiti, circa il 70% è stato dedicato a impianti di risalita, piste e infrastrutture diverse, mentre un terzo del totale riguarda l’innevamento programmato, che è uno dei principi fondamentali della strategia aziendale di Dolomiti Superski.
A Cortina, in Tofana i lavori hanno riguardato la nuova pista “Panorama Druscié”, adattamenti vari sulle piste dei Mondiali di Cortina 2021 e la revisione generale della seggiovia “Gilardon-Roncato”.
In Marmolada, dopo l’inaugurazione degli ascensori panoramici, da questa stagione ci sarà il WiFi libero in tutte le cabine delle funivie.
Per il Comprensorio del Civetta, a Selva di Cadore sono stati effettuati diversi lavori di adattamento e potenziamento sui sistemi di innevamento programmato e si sono conclusi dei lavori di allargamento della pista “Fertazza” .
Nel comprensorio Alpe Lusia/San Pellegrino, lavori di adattamento alla pista “Le Cune – Campo”, con annesso sistema di innevamento ad Alpe Lusia; nuovo rifugio “Chalet 44” a Morea; lavori di potenziamento del sistema di innevamento della pista “La Volata” e sostituzione delle sciovie “Le Buse 1 e 2” a San Pellegrino.
Per quanto riguarda il Consorzio 3 Cime Dolomiti, che riunisce gli impianti della Alta Pusteria e del Comelico, a Versciaco ci sarà la nuova seggiovia “Mittelstation” a Monte Elmo, mentre è stata revisionata la cabinovia Monte Elmo; a Sesto c’è la nuova pista “Signaue II” e in Croda Rossa un nuovo bacino per l’innevamento da 95 mila metri cubi.
Quasi un terzo degli investimenti totali effettuati dalle società consorziate di Dolomiti Superski riguarda l’innevamento programmato. Oltre 25 milioni di euro sono stati dedicati ai sistemi di innevamento, che consistono in generatori di neve, reti di tubature, torri di refrigerazione, sistema di pompe e bacini di raccolta idrica.
«La tecnologia è in continuo sviluppo e contribuisce notevolmente», ribadiscono al Dolomiti Superski, «all’impegno razionale delle risorse, che sono e rimangono solo ed esclusivamente acqua pura di fonte, aria compressa ed energia elettrica. La garanzia neve è uno dei principi aziendali fondamentali nel Dolomiti Superski, dove da decenni si investe in questo senso, volendo garantire un altissimo standard di qualità del servizio, nonché l’affidabilità di far trovare agli ospiti le piste da sci pronte a fine novembre». —
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