Dolomitibus, al via i carnet di biglietti

BELLUNO. Nuovi titoli di viaggio più convenienti e corse di Dolomitibus monitorate in provincia di Belluno.
Partita la sperimentazione di tre nuovi sistemi di biglietti che permetteranno di far risparmiare gli utenti, cercando anche di incrementare l’utilizzo dei mezzi pubblici in provincia.
L’idea è venuta al termine dell’incontro svoltosi a giugno tra Palazzo Piloni e i sindacati dell’Acc per discutere della corsa serale che collega il Feltrino (da Lamon) allo stabilimento dell’ex Zanussi che ultimamente ha registrato una fortissima contrazione di utenti. La corsa non è tanto frequentata e ora, con le difficoltà che presenta la fabbrica Italia Wanbao Acc e con la cassa integrazione che costringe i suoi addetti a un paio o poco più di giornate lavorative a settimana, si sta rivelando, in un periodo di ristrettezze economiche e di bilancio in rosso, non proprio economica.
E così la Dolomitibus ha pensato di ridurre le corse e tagliare proprio quella notturna. Ma per l’intervento dei sindacati e delle Rsu della fabbrica, si è riusciti a mantenerla per tutto il mese di luglio, sospendendola per il mese di agosto.
I lavoratori, inoltre, hanno fatto notare come anche il costo del biglietto di questa tratta sia elevato, chiedendo quindi la messa in atto di soluzioni alternative. E così è stato suggerito di allargare anche alle corse tra i 30 e i 40 km (come quella in discussione) quel sistema di carnet da 12 biglietti al costo di 10 già in attuazione per la linea fino a 12 km.
«Il carnet costerà cioè 37 euro, invece dei 44.4 euro che si dovrebbero pagare se si acquistassero i 12 ticket», precisa Luca Soppelsa dirigente di palazzo Piloni. «A questa novità, che è partita da qualche giorno, se ne aggiungeranno altre due: si tratta dell’introduzione di un carnet simile (paghi 10 prendi 12 biglietti) per le tratte da 12 a 20 km e da 20 fino a 30 km».
Il sistema sarà monitorato per tutto il resto dell’anno in corso, per poi decidere con l’avvio del 2016 se mantenerlo e soprattutto se mantenere la corsa serale da Lamon a Mel. «Il problema è che ultimamente questa linea ha anche meno di una decina di utenti», precisa Soppelsa, «per cui diventa un problema mantenerla in un momento di crisi economica e di minori trasferimenti. Per quest’anno, visto che le risorse per il trasporto sono praticamente simili a quelle dell’anno scorso, sarà mantenuta, ma a gennaio dovremo decidere il da farsi. La speranza è che con questo sistema di bigliettazione si riesca ad incrementare anche i passeggeri». (p.d.a.)
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