Dolomitibus, da BusItalia il nuovo amministratore

Stefano Rossi è il direttore di esercizio della società guidata da Mazzoncini Oggi nella sede dell’azienda dei trasporti la nomina del sostituto di Rodighiero
Di Paola Dall’anese
Agordo (BL), 26 Ottobre 2005, Stazione Dolomitibus - Agordo (BL), 26 October 2005, Dolomitibus station - Le tariffe pubblicate da Dolomiti bus sono in vigore dal 1º settembre
Agordo (BL), 26 Ottobre 2005, Stazione Dolomitibus - Agordo (BL), 26 October 2005, Dolomitibus station - Le tariffe pubblicate da Dolomiti bus sono in vigore dal 1º settembre

BELLUNO. Giornata decisiva, quello odierna, per il futuro di Dolomitibus. L’azienda dei trasporti, infatti, nominerà l’amministratore delegato chiamato a sostituire Paolo Rodighiero. Una scelta importante, anche in vista delle gare regionali per il trasporto pubblico locale su gomma e su ferro di cui tanto si parla.

Dal quel che è dato sapere, visto che sull’argomento vige il massimo riserbo, oggi il socio privato di maggioranza Federico Mattioli (a cui spetta per statuto la nomina dell’amministratore delegato) presenterà il suo candidato (il cui nome è già stato condiviso con i vertici di palazzo Piloni): Stefano Rossi.

Milanese di nascita, Rossi è l’attuale direttore di esercizio veneto di BusItalia Sita Nord, la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa di trasporto persone con autobus. Una società amministrata da Renato Mazzoncini, che guida anche Autoguidovie, la stessa azienda a cui l’anno scorso Mattioli voleva vendere le proprie quote. Operazione naufragata vista l’offerta di acquisto, presentata alla scadenza dei termini, dall’altro socio di Dolomitibus.

Rossi, quindi, è una figura legata ad Autoguidovie, una figura che potrebbe rappresentare il modo alternativo per far entrare dalla finestra colui che era uscito dalla porta. In poche parole, con questa operazione viene rimessa in gioco la società di trasporto guidata da Mazzoncini (come era nei piani di Mattioli), ampliando il raggio di azione dell’azienda bellunese.

A Rossi dovrebbe essere affidato il difficile incarico di realizzare l’integrazione ferro-gomma di cui tanto si parla. E a tal proposito, ieri il titolare di Cortina Express è stato a Bolzano «a incontrare i vertici della società che ha redatto il piano di trasporto pubblico dell’Alto Adige, rivitalizzando la linea ferroviaria», spiega Mattioli: «Alla Qnex ho commissionato uno studio per rivedere le ferrovie bellunesi; fra una decina di giorni incontreremo i vertici di palazzo Piloni per iniziare a discutere di questo piano».

Ed è alla Provincia che da una parte della politica locale arriva l’appello a prendere in mano la gestione di Dolomitibus per tutelare la società e il suo patrimonio: «Bisogna evitare di finire stritolati tra le beghe dei soci privati».

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